(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 9 mar. - L'Osservatorio
Internazionale di Telefono Arcobaleno pubblica oggi il 16°
Rapporto annuale sulla pedofilia in internet. Il rapporto mostra,
ancora una volta, le reali proporzioni e le logiche del piu'
spietato mercato della new economy: nell'anno 2011,
l'Organizzazione ha inviato agli Internet Service Provider
coinvolti 71.806 segnalazioni relative alla presenza di materiale
pedopornografico sul web, circa 10 mila in piu' rispetto all'anno
passato, in continuita' con l'espansione registrata nei periodi
precedenti. "Il mercato della pedofilia in internet ha come merce
di scambio bambini sempre piu' piccoli - afferma Telefono
Arcobaleno - che, nel 40% dei casi rilevati, hanno meno di 5
anni; un mercato che non ha nulla di virtuale ma che, al
contrario, sfrutta infinite volte le immagini e i video di abusi
e violenze realmente commessi".
Dall'analisi dei dati rilevati nell'ambito dell'attivita' di
monitoraggio di Telefono Arcobaleno, emerge, inoltre, una sempre
maggiore presenza della pedofilia sui principali Social Network,
che risulta aumentata del 20% rispetto all'anno precedente. La
maggior parte dell'offerta pedofila in rete si conferma di
matrice europea (73%) e nordamericana (23%) con i Paesi Bassi che
continuano a ricoprire i primi posti della classifica, seguiti da
Stati Uniti, Germania e Federazione Russa.
Sono proprio i Paesi Bassi a registrare, negli ultimi cinque
anni, l'aumento piu' significativo dei materiali pedopornografici
ospitati che rappresentano il 40% dei casi rilevati da Telefono
Arcobaleno nel 2011 (nel 2007 erano l'11% delle segnalazioni
annue). I pedofili sulla rete - si legge nel rapporto - sono
prevalentemente di nazionalita' americana, tedesca, inglese,
francese, russa e italiana e appaiono tecnologicamente attrezzati
ed evoluti: dall'analisi di un campione degli accessi a uno dei
numerosi siti illegali individuati da Telefono Arcobaleno emerge,
infatti, che circa un terzo degli utenti fa uso di smartphone
oppure adopera hardware e sistemi operativi di ultima
generazione". La pedofilia on line, attraverso l'analisi
dell'Osservatorio Internazionale, emerge in tutta la sua
complessita' e nelle sue reali dimensioni. "Le azioni di
contrasto adottate finora, invece - sottolinea Telefono
Arcobaleno -, appaiono spesso distanti dal reale problema e
risultano essere del tutto inoffensive per le organizzazioni
criminali che gestiscono la maggior parte delle attivita'
pedofile in rete. In questo scenario, il Rapporto annuale puo'
essere considerato come strumento utile per orientare le azioni
di contrasto alla pedofilia in rete, nella convinzione che solo
partendo da una conoscenza approfondita e completa del problema
si possano adottare interventi efficaci e incisivi".
(Wel/ Dire)