(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 9 mar. - "Sono numeri
inquietanti quelli evidenziati dalla maxioperazione della Procura
della Repubblica di Firenze che ha sgominato una vasta rete di
pedofili on line. I dieci arresti in Italia, Usa, Francia e
Portogallo e i 112 indagati, ci ricordano che i social network e
il web non possono essere una giungla senza regole e non bisogna
mai abbassare la guardia nel contrasto a fenomeni che vedono i
piu' piccoli vittime di atroci violenze e abusi, da parte di un
nemico che troppo spesso si insidia nella rete". Cosi' Ernesto
Caffo, presidente di Sos Telefono Azzurro Onlus, commenta
l'operazione internazionale denominata "Operazione Nanny" che,
condotta in 28 Paesi nel mondo, ha portato alla luce un vero e
proprio network di pedofili, attivi via web nell'abuso di minori,
anche neonati e che aveva tra i suoi promotori un cittadino
italiano.
"Telefono Azzurro- continua Caffo- ha deciso di dare il suo
contributo nella lotta al fenomeno attraverso la stessa rete: non
solo, infatti, sul sito www.azzurro.it e' attiva la sezione
'Clicca e segnala', dedicata alla denuncia di materiale
pedopornografico in cui puo' imbattersi chi naviga in internet
ma, grazie anche ad un Protocollo d'Intesa firmato con la Polizia
delle Telecomunicazioni, le segnalazioni a noi pervenute,
inerenti casi di pedopornografia on line, sono immediatamente
segnalate e gestite dal Centro nazionale per il contrasto della
pedo-pornografia su Internet della Polizia Postale. Costruire una
rete di protezione dell'infanzia in Internet e' la nostra
migliore risposta al proliferare di quegli abusi, fisici o
psicologici, che violano i diritti dei piu' piccoli", conclude
Caffo.
(Ami/ Dire)