OK CONSIGLIO A BILANCIO ISTITUZIONE; DA COMUNE MEZZO MLN IN MENO.
(DIRE - Notiziario Minori) Reggio Emilia, 6 mar. - Tra nidi e
scuole di infanzia a Reggio Emilia sono circa 150 i bambini in
attesa di un posto. Un dato in aumento rispetto allo scorso anno
che suscita "preoccupazione" nell'assessore comunale alla Scuola
Iuna Sassi. In particolare si tratta di 79 bambini in lista
d'attesa per i nidi e una settantina per le scuole di infanzia su
un totale di 3.637 famiglie che si rivolgono alle strutture
gestite dal Comune.
Il dato spunta dal Bilancio dell'Istituzione Nidi e Scuole di
Infanzia approvato oggi in sala del Tricolore (21 voti a favore
di Pd e Sel, 11 contrari di Pdl, Lega e Udc, e 2 astensioni M5S e
Miles Barbieri del gruppo Misto). Nel dettaglio del documento
economico i ricavi previsti sono pari a 29.3 milioni di cui 22.9
derivanti da trasferimenti di Comune, Stato (700 mila euro),
Provincia (120 mila) e altri contributi (471.984). Le altre
entrate provengono dalle rette delle famiglie (5.7 milioni) e da
rimborsi spese (667.536). Le spese sono pari a 28 milioni
circa(piu' interessi e Irap), di cui per personale 15.9 milioni,
per servizi 8.3, per materie prime 1.1. In particolare il Comune
trasferisce all'Istituzione 500 mila euro in meno rispetto allo
scorso anno, ma con un impegno a rivedere il proprio intervento
diretto nelle prossime variazioni di bilancio. Altra novita'
emersa dal dibattito riferimento fondamentale il patto per la
sostenibilita' e la qualita' dell'educazione che ha come slogan
di riferimento "Non un nido qualunque. Non una scuola qualunque"
che ha visto protagonisti i Consigli infanzia Citta', il
personale dell'Istituzione (534 dipendenti) e tanti cittadini",
spiega l'assessore. "Le azioni che danno forma e forza al patto-
prosegue Sassi- sono il contenimento dei costi, l'approvazione
del Global service, la revisione di alcuni servizi e degli
accordi sindacali soprattutto in riferimento al personale
ausiliario, l'aumento dei ricavi attraverso la revisione delle
rette nelle fasce piu' alte e il recupero della morosita'".
Inoltre "l'ampliamento dell'attuale rete dei servizi con
interventi a Pieve e Cavazzoli, la valorizzazione del capitale
sociale prodotto dai servizi attraverso la partecipazione dei
genitori e della citta'; l'incremento della ricerca e della
formazione attraverso lo scambio di esperienze, la relazione con
altri enti, prime tra tutti le Universita', ed infine un
rinnovato ruolo del Centro Internazionale e della nuova
Fondazione".
(Cai/ Dire)