(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 2 mar. - Il Tar del Lazio si
pronuncera' nei prossimi giorni sul ricorso che tredici famiglie
romane, insieme a moltissimi genitori e insegnanti delle scuole
dell'infanzia ed elementari della Capitale, hanno avanzato per
chiedere piu' ore di sostegno per i loro figli che hanno una
diagnosi di disabilita' grave. Il ricorso e' stato materialmente
promosso e organizzato dal Coordinamento scuole elementari di
Roma, molto attivo nel mondo scolastico capitolino. Per sostenere
i costi dell'operazione e' partito un autofinanziamento che sta
coinvolgendo mamme, papa', docenti. Finora, grazie anche ad uno
spettacolo teatrale che si e' tenuto il 25 febbraio scorso, sono
stati raccolti oltre 4 mila euro.
Si tratta del primo ricorso collettivo questo tipo. Se andra'
in porto, spiegano dal Coordinamento, "la ricaduta sara'
nazionale". Il ricorso e' stato notificato il 31 gennaio al
ministero dell'Istruzione, all'Ufficio scolastico regionale per
il Lazio e ai presidi di nove scuole romane e della provincia. Le
famiglie chiedono che ai figli sia assegnato il numero delle ore
di sostegno di cui avrebbero diritto secondo la diagnosi redatta
dalle Asl. Si tratta di bambini portatori di handicap grave
certificato dalle strutture sanitarie competenti, che necessitano
di un rapporto insegnante di sostegno/alunno di 1 a 1.
(Ami/ Dire)