(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 2 mar. - Corsa inarrestabile
verso il liceo scientifico, classico in ripresa rispetto al
leggero calo dello scorso anno. Bene anche il linguistico.
Tecnici in risalita, ma soprattutto nelle scuole di periferia.
Male i professionali, fatta eccezione per l'indirizzo
alberghiero. È la prima fotografia delle iscrizioni di quest'anno
scattata dai presidi capitolini che lanciano l'allarme per le
sezioni scientifiche: la domanda supera di gran lunga l'offerta e
le scuole si preparano a criteri sempre piu' stringenti per la
selezione in ingresso.
All'istituto comprensivo Regina Elena, non lontano da piazza
Fiume, la scelta in uscita e' stata netta verso i licei classici
e scientifici. "Su 89 bimbi in uscita- spiega la preside,
Rossella Sonnino, parlando con l'agenzia Dire- in pochissimi,
5-6, hanno scelto il tecnico, 2 hanno optato per l'artistico, la
maggioranza andra' allo scientifico e al classico anche perche'
abbiamo vicino due licei storici, il Righi e il Tasso". Anche
all'istituto Solidati Tiburzi, a Portuense, l'opzione prevalente
e' quella dello scientifico. "C'e' un boom inarrestabile di
iscritti per questo indirizzo- commenta allarmato Mario Rusconi,
preside del liceo Newton di viale Manzoni e capo
dell'associazione nazionale dei presidi a Roma- nella mia scuola
per 200 posti scarsi abbiamo avuto oltre 220 iscrizioni e
bisognera' selezionare. La corsa allo scientifico genera poi
impennate di bocciati". Anche al liceo Mamiani le sezioni dello
scientifico e del linguistico sono piene.I ragazzini della media
Sinopoli, vicino alla circonvallazione Salaria, puntano anche
loro sullo scientifico e, in seconda battuta, sul classico. Pochi
scelgono il tecnico che, invece, insieme all'istituto
professionale, resta una scelta valida fra i ragazzini della
periferia romana. Alla scuola Quartararo della Magliana i bimbi
in uscita andranno per lo piu' all'alberghiero, spiegano dalla
segreteria, in pochissimi scelgono il classico, molti vogliono lo
scientifico: "Si punta su indirizzi che portano al lavoro, si
punta sulla concretezza".
Alla media Don Morosini, a Primavalle, vince lo scientifico
seguito dal tecnico informatico e dal classico. Chi "e' meno
bravo- spiegano dalla scuola- opta per il professionale, in
particolare per l'alberghiero. C'e' da dire- commenta la vice
preside- che anche l'ubicazione delle scuole
tecnico-professionali non aiuta a rilanciarle: sono concentrate
nella periferia. Bisognerebbe portare questi indirizzi dentro le
scuole dove ci sono i licei per renderli piu' appetibili anche
per i ragazzi di famiglie piu' agiate. C'e' ancora un blocco
culturale nei confronti di queste scuole". Ma ci sono le dovute
eccezioni: alla scuola Regina Margherita di Trastevere su 62
bimbi in uscita la maggior parte sceglie lo scientifico
tecnologico. Seguono il linguistico con il classico, ma anche i
tecnici vanno bene. Alla scuola Manzi, al Pigneto, solo le
briciole dei ragazzi in uscita vanno al professionale. Il liceo
vince anche qui. Come pure all'istituto comprensivo di via
Giulia, dove oltre il 50% dei bambini sceglie fra classico e
scientifico. Segue il linguistico.
(Ami/ Dire)