(DIRE) Roma, 22 mag. - Nel triennio 2008/2010 il numero dei ricoveri all'ospedale pediatrico Meyer di Firenze e' aumentato del 43%. La complessita' della casistica e' aumentata dell'8,8%, l'attrazione di pazienti da altre regioni e' aumentata del 22%. Questo incremento di attivita' si e' realizzato contestualmente al progressivo e sensibile miglioramento dell'appropriatezza dei ricoveri, documentato sia dalla riduzione dei ricoveri diurni diagnostici (dal 44% al 33%) sia dagli esiti dei controlli interni sull'appropriatezza organizzativa.
Sono soltanto alcuni dei dati contenuti nella ricerca effettuata dal Meyer nella "Giornata della ricerca" per verificare l'andamento dei ricoveri, che sono legati soprattutto a malattie neurologiche e patologie metaboliche. La complessita' delle cure e' uno degli indicatori che testimoniano il notevole livello raggiunto dal Meyer in questi ultimi anni. La complessita' della casistica trattata dal Meyer supera di oltre il doppio la complessita' media dei ricoveri pediatrici in Italia ed e' nettamente superiore anche ai corrispondenti valori degli altri ospedali pediatrici italiani.
Rispetto al 2008, sono molti di piu' anche i bambini ricoverati provenienti da altre regioni italiane, soprattutto Sicilia, Emilia Romagna, Lazio (dal 24,9% al 46% del totale). La durata media della degenza e' stata ridotta, passata dal valore di 6,1 ore del 2008 a 5,6 e 5,7 ore rispettivamente nel 2009 e 2010. Anche sotto il profilo dell'attivita' scientifica il Meyer ha registrato un notevole miglioramento: il numero di articoli pubblicati su riviste indicizzate e' aumentato nell'ultimo triennio del 9,7%. Tra gli altri dati, l'aumento dei fondi tramite il fundraising erano 164 mila nel 2000 e sono quasi 6 milioni nel 2011. L'83% di questi fondi vengono impiegati per iniziative di supporto per il Meyer, mentre per l'8% in attivita' di comunicazione e fundraising e il 9% per spese di personale e oneri di supporto. Nei giorni scorsi e' stato conferito il Premio Anna Meyer per giovani ricercatori della fondazione dell'ospedale. A vincerlo sono stati Davide Mei, Giancarlo Lamacca e Eleonora Gambineri.
"Come regione Toscana consideriamo la ricerca e l'innovazione strumenti essenziali per la crescita del sistema sanitario regionale- dice Daniela Scaramuccia, assessore al Diritto alla salute- Per questo stiamo investendo in questo settore risorse consistenti, anche in un periodo di crisi come quello che stiamo attraversando". "I traguardi raggiunti dal Meyer sono molto significativi e dimostrano che l'investimento sulla formazione e la ricerca scientifica migliora l'assistenza ai piccoli pazienti e la specializzazione nelle cure- spiega invece il professor Alberto Tesi, rettore dell'Universita' di Firenze- Chi svolge la sua attivita' in un centro ospedaliero universitario come il Meyer ha la possibilita' di far parte di una comunita' scientifica dove l'innovazione diventa patrimonio comune a vantaggio dei cittadini, dei ricercatori e degli studenti". "Il bilancio clinico-scientifico illustrato oggi- commenta il professor Gian Franco Gensini, preside della Facolta' di Medicina, universita' degli studi di Firenze- mette bene in evidenza che il substrato fondamentale per una grande struttura come il Meyer e' l'insieme della produzione di salute e di scienza, ma ci da' anche la chiara consapevolezza che questa azienda dinamica e articolata e' pronta a contribuire da protagonista agli sviluppi futuri della medicina".
"La relazione che oggi abbiamo presentato- dice Tommaso Langiano, direttore generale Aou Meyer- e' uno strumento prezioso di condivisione e diffusione delle informazioni che sintetizzano il nostro modo di lavorare, i nostri risultati, le linee di miglioramento su cui dobbiamo particolarmente impegnarci. Negli ultimi anni, sia l'attivita' assistenziale, sia l'attivita' scientifica del Meyer sono fortemente cresciute in quantita' e qualita': e' aumentato il volume di attivita' erogate, e' aumentata la complessita' dei casi trattati, e' aumentato il numero di pazienti provenienti da altre regioni, e' aumentato il numero di pubblicazioni scientifiche curate dai ricercatori del Meyer".
(Wel/ Dire)