INDIPENDENTEMENTE DALLA DURATA DEL PERMESSO DI SOGGIORNO.
(DIRE - Notiziario minori) Roma, 22 mag. - L'assegno "per il terzo figlio" spetta anche agli stranieri regolari, indipendentemente dalla durata del permesso di soggiorno. A stabilirlo e' una sentenza del tribunale di Milano del 16 maggio scorso. La Corte d'appello ha sancito che le famiglie, senza distinzione tra italiani e stranieri, che non guadagnano piu' di 23mila euro all'anno e hanno almeno tre figli minorenni, hanno diritto all'assegno annuale da circa 1.600 euro che viene corrisposto dall'Inps. Finora non era cosi'. In base all'articolo 65 della legge 488/1998, sull' 'Assegno al nucleo familiare in presenza di almeno 3 minori' , l'aiuto economico e' riservato alle persone con cittadinanza italiana o europea e in seguito a una modifica del 2010 anche ai rifugiati politici.
Pero', spiega Alberto Guariso, l'avvocato che ha curato la causa contro l'Inps per conto di una donna senegalese, "una ventina di altre sentenze hanno esteso l'assegno anche agli immigrati 'lungo soggiornanti'", ovvero coloro che hanno un permesso valido per cinque anni. L'ultima tappa si e' conclusa mercoledi' scorso e d'ora in poi l'assegno spettera' a numerose altre famiglie. "Ci sono altre 25 cause pendenti di stranieri con tre figli", sottolinea Guariso.
Nel caso della donna senegalese che ha vinto la causa, si tratta di una persona con regolare permesso di lavoro, che ha richiesto l'assegno al suo Comune di residenza. Assegno che le e' sempre stato negato in mancanza della cittadinanza italiana. "Il diritto all'assistenza sociale - afferma Alberto Guariso - prevale sulle differenze per nazionalita', come stabilisce la Corte europea dei diritti dell'uomo".
(Wel/ Dire)