(DIRE - Notiziario minori) Roma, 22 mag. - Il piu' piccolo cuore artificiale esistente ha il peso di 5 monete da un centesimo ed e' composto da una pompa al titanio di 11 grammi capace di sostenere una portata fino ad 1,5 litri di sangue al minuto. Il dispositivo e' stato applicato in urgenza sul piccolo, affetto da miocardiopatia dilatativa con una grave infezione del sistema di assistenza ventricolare precedentemente impiantato. Attualmente, ad oltre un mese dall'intervento, il bambino, rende noto l'ospedale, "gode di buona salute". E' accaduto il mese scorso all'ospedale pediatrico Bambino Gesu' di Roma.
A darne notizia sono stati ieri Giuseppe Profiti, presidente del Bambino Gesu', Alessandro Nanni Costa, direttore del Centro nazionale trapianti, Franco Locatelli, direttore del dipartimento di Onco-ematologia pediatrica del Bambino Gesu', e Antonio Amodeo, responsabile Unita' di progetto Assistenza meccanica del Bambino Gesu'. L'apparecchio, mai utilizzato in precedenza, ha necessitato di un apposito permesso per il suo primo impiego da parte della Fda (Food and drug administration) e del Ministero della Salute. "Considerando che piu' il bambino e' piccolo piu' sono rilevanti le difficolta' di trovare un donatore adeguato- ha spiegato Locatelli nelle parole riportate sul sito del Tg1 della Rai- l'organo artificiale assume un'importanza strategica poiche' spesso rappresenta la sola possibilita' di sopravvivenza". Per il direttore del dipartimento di Oncoematologia pediatrica "pochi dubbi che il trapianto di organo o cellule rappresenti una vera e propria rivoluzione della moderna medicina che ha largamente modificato la storia naturale di molte patologie pediatriche, congenite o acquisite, regalando prospettive di normale sopravvivenza a bambini altrimenti condannati a breve vita".
"Nello scorso mese di marzo presso questo ospedale e' stato impiantato per la prima volta il piu' piccolo cuore artificiale esistente- ha detto Amodeo- Il dispositivo, una pompa al titanio di soli 11 grammi capace di sostenere una portata fino ad un 1,5 litri al minuto, e' stato usato in urgenza su un piccolo di 16 mesi affetto da miocardiopatia dilatativa con una grave infezione del sistema di assistenza ventricolare precedentemente impiantato. Il cuore artificiale, prototipo di laboratorio sviluppato nell'ambito di un programma di ricerca americano del National Institutes of Health, ha permesso il completamento dell'iter terapeutico del piccolo che e' culminato con il trapianto cardiaco. Attualmente il bambino gode di buona salute". (Wel/ Dire)