(DIRE - Notiziario minori) Roma, 18 mag. - I servizi dedicati ai bambini e agli adolescenti non si possono permettere di chiudere nemmeno per un giorno e non possono essere erogati a singhiozzo come finora purtroppo e' avvenuto. La pensano cosi' i due candidati sindaco del ballottaggio per l'amministrazione della citta' di Palermo, Fabrizio Ferrandelli e Leoluca Orlando. I due candidati rispondono all'appello lanciato da un gruppo di associazioni cittadine che da anni operano per la gestione dei progetti della legge 285/97.
La richiesta avanzata dalle associazioni del terzo settore per il ritiro del bando attuale per l'affidamento dei servizi e la proroga dei progetti in corso, non puo' che essere condivisa, essendo necessario assicurare la continuita' dei servizi attivati fino a quando non verra' elaborato il nuovo piano cittadino in favore dell'Infanzia e dell'Adolescenza - afferma Fabrizio Ferrandelli -. La nostra amministrazione si attivera' immediatamente per prorogare i servizi ed annullare un bando che non tiene conto delle esperienze acquisite. I bambini e le loro famiglie non devono restare senza servizi neppure per un giorno". "Con riferimento alla richiesta specifica avanzata per il ritiro del bando attuale e la proroga dei progetti in corso - dice Leoluca Orlando -, non possiamo che condividerla, essendo necessario assicurare la continuita' dei servizi attivati fino a quando non potra' ripartire una nuova modalita' di sviluppo del piano d'azione e degli interventi ad esso correlati".
Vanno attivati percorsi condivisi di progettazione - continua Ferrandelli - tenendo in considerazione le persone, i territori piu' fragili e gli enti e le parrocchie che in questi anni sono stati in trincea per la difesa dei diritti dei bambini e delle loro famiglie. Devono essere coinvolti nella nuova progettazione i destinatari degli interventi e gli operatori sociali che instancabilmente sono a loro fianco da anni e con enormi difficolta'. Va inoltre attivato un sistema di valutazione e monitoraggio che permetta in modo efficace la verifica in tempo reale degli interventi". Crediamo che il Piano per l'infanzia e l'adolescenza di Palermo debba essere un concreto e attivo strumento per garantire il riconoscimento dei diritti di bambini - prosegue Orlando -, bambine, ragazzi e ragazze della nostra citta'. Il piano nasce come strumento per attivare percorsi integrati fra enti pubblici e privato sociale e deve collegarsi e inserirsi all'interno di un piu' ampio piano di intervento per le politiche sociali che tenga conto di tutte le possibili risorse disponibili e che attivi ulteriori canali di ricerca e reperimento di ulteriori fondi". Per rendere piu' tempestiva l'azione sul territorio per entrambi occorre che siano subito resi i noti i risultati relativi al monitoraggio e all'analisi dell'intero piano, in modo da poter dare avvio ad una nuova pianificazione con dati certi e indicatori condivisi; che sia garantita la partecipazione di tutti i soggetti pubblici e privati alla costruzione delle linee generali di intervento e del futuro impianto di monitoraggio e valutazione complessiva degli obiettivi raggiunti dal piano stesso; che siano organizzati con gli operatori sociali spazi di confronto e ascolto con i destinatari degli interventi sviluppati, secondo strumenti appropriati all'eta' e alle condizioni specifiche di bambini e adolescenti delle varie aree territoriali della citta'.
(Wel/ Dire)