(DIRE - Notiziario minori) Roma, 18 mag. - "Esprimiamo profonda preoccupazione per la situazione di stallo ed i continui rinvii rispetto alla piena attuazione dell'Autorita' Garante dell'Infanzia e dell'Adolescenza". A manifestare il proprio disappunto sono Paolo Beni, presidente nazionale dell'Arci, e Lino D'Andrea, presidente nazionale di Arciragazzi. Infatti, "come emerso dall'audizione del Garante alla commissione parlamentare- ricordano Beni e D'Andrea-, a sei mesi dall'insediamento il Governo non ha ancora provveduto a dotare l'Autorita' degli strumenti necessari per consentire di svolgere con efficacia il ruolo assegnato".
In un contesto di generale indebolimento e di scarsa attenzione alla salvaguardia di diritti fondamentali, in particolare di quelli finalizzati alla tutela delle fasce piu' deboli e meno visibili della societa' - continuano -, riteniamo particolarmente grave e pericoloso non assumere come priorita' la tutela del benessere psico-fisico delle nuove generazioni. Si tratta di un errore strategico e sostanziale, non solo sul piano dei valori e della promozione della cittadinanza, ma persino su quello della spesa. Ripensare il welfare in un periodo di crisi significa infatti rendersi anche conto di quanto sia antieconomico, oltre che ingiusto, intervenire a posteriori per rimediare a danni che in buona parte si sarebbero potuti prevenire". E concludono: "Chiediamo dunque al Governo e alla Presidenza della Camera di intervenire con la massima urgenza per rendere operativa l'Autorita', evitando che si producano strappi da cui sarebbe difficile tornare indietro".
(Wel/ Dire)