AL VIA PROGETTO 'SOCIAL NET SKILLS', I GIOVANI CHE AIUTANO I GIOVANI
CON IL SUPPORTO DI PSICOLOGI, MEDICI ED ESPERTI DI COMUNICAZIONE.
(DIRE - Notiziario minori) Roma, 15 mag. - I ragazzi per i ragazzi. Sta per partire in Toscana 'Social Net Skills', un progetto interregionale, di cui la Toscana e' capofila, finanziato dal Minstero della Salute con 400.000 euro. Le altre regioni che partecipano al progetto sono Lombardia, Liguria, Puglia, Lazio, Umbria, Emilia-Romagna, Campania. La parte piu' nuova e consistente del progetto, della durata di due anni, prevede l'attivazione di percorsi di auto-aiuto e counseling online sui social network: Facebook, Google, Twitter, YouTube, Pinterest. A chattare, o comunicare on line con i coetanei, saranno ragazzi sotto i 20 anni, con il supporto di psicologi, medici ed esperti di comunicazione.
Opportunamente formati con appositi corsi, i ragazzi potranno comunicare con i coetanei attraverso una chat line, un servizio email, un telefono amico via Skype, oltre ad una pagina continuamente aggiornata su spazi, eventi, feste, promozioni. Sul profilo di social network verranno affrontate le problematiche adolescenziali piu' comuni, relative a sessualita', alimentazione, affettivita', consumo di sostanze. "Abbiamo gia' sperimentato piu' volte l'educazione "peer to peer", da pari a pari - dice l'assessore al diritto alla salute Daniela Scaramuccia - e abbiamo verificato che quando si tratta di adolescenti e' la piu' efficace. Un ragazzo ascolta molto piu' volentieri un coetaneo, che magari ha fatto le sue stesse esperienze, piuttosto che un adulto".
Le altre Regioni che hanno aderito al progetto, coordinate dalla Toscana, realizzeranno analoghi percorsi formativi e successivamente ogni Regione aprira' e gestira' un proprio servizio online. Un'altra parte del progetto prevede interventi di promozione del benessere nei contesti scolastici e del divertimento notturno: interventi specifici in scuole e discoteche sui fattori di rischio modificabili, come tabagismo, alcol, droghe. Destinatari dell'azione preventiva, i giovani, i gestori dei locali, le scuole, gli insegnanti, operatori e amministratori. Dall'indagine Edit svolta tra i giovani toscani nel dicembre 2011, e' emerso che il 23,6% dei guidatori abituali ha dichiarato che nei 12 mesi precedenti l'indagine ha guidato almeno una volta dopo aver bevuto troppo, mentre il 12,5% ha riferito di aver assunto sostanze psicotrope illegali prima di mettersi alla guida. Il 72,2% dei maschi e il 69,6% delle femmine ha consumato alcol nei 30 giorni precedenti l'intervista. Quasi la meta' del campione totale (maschi 53,8%, femmine 48,7%) riferisce di aver avuto almeno un episodio di ubriacatura nell'ultimo anno. Questa percentuale cresce in modo preoccupante con il crescere dell'eta', passando dal 23,6% dei 14enni al 67,4% di coloro che hanno 19 anni o piu'.
(Wel/ Dire)
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