SIENA, INTERVENTO SU NATO PREMATURO CON ESOFAGO CHIUSO
"A NASCITA PESAVA UN CHILO, UTILIZZATA TECNICA MICROCHIRURGIA".
(DIRE - Notiziario minori) Roma, 11 mag. - E' stato effettuato a Siena, al policlinico Santa Maria alle Scotte, un intervento salvavita su un neonato prematuro di circa un chilo nato con l'esofago chiuso. "L'importante risultato" e' stato messo a segno dall'equipe di Chirurgia pediatrica diretta da Mario Messina, insieme alla Terapia Intensiva Neonatale, diretta da Franco Bagnoli e all'Anestesia, diretta da Pasquale D'Onofrio.
"L'eccezionalita' dell'intervento- spiega il professor Messina- sta nell'aver operato un bimbo cosi' piccolo con un problema davvero molto complesso e incompatibile con la vita perche' la parte superiore dell'esofago, a fondo cieco, era troppo distante da quella inferiore, che presentava anche una fistola con la trachea. Con una particolare tecnica abbiamo ricostruito l'esofago con manovre di microchirurgia, viste le dimensioni del corpicino". Si tratta di un intervento unico nel suo genere, frutto di un grande lavoro di squadra tra neonatologi, chirurghi, anestesisti e infermieri. "La malformazione- prosegue Messina- e' stata individuata subito dopo la nascita da parto gemellare. I neonatologi della Tin hanno immediatamente messo in sicurezza il piccolo, rendendo possibile l'operazione a 5 giorni dal parto. Dopo l'intervento chirurgico, il neonato e' stato mantenuto sedato, con un particolare mix farmacologico, per 12 giorni, in modo che rimanesse immobile e con tutti i muscoli totalmente rilassati perche' anche il minimo movimento avrebbe potuto essere fatale, vista la complessita' dell'intervento effettuato".
Il piccolo e' ricoverato in Terapia Intensiva Neonatale e ora pesa 1,4 kg e continua a crescere. "La piu' grande soddisfazione per tutti noi- conclude Messina- e' che a distanza di 20 giorni dall'intervento, ha appena iniziato a mangiare i primi cc di latte e tutto il sistema della deglutizione e l'apparato digerente funzionano".
(Com/Wel/ Dire)
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