(DIRE - Notiziario minori) Roma, 8 mag. - Ogni giorno nel mondo muoiono ancora "22.000 bambini sotto i 5 anni per cause facilmente prevenibili, muoiono per malattie che si possono curare, muoiono perche' malnutriti". Per l'Unicef questo numero "non e' accettabile e vuole arrivare a zero". Per questo, come annuncia il presidente di Unicef Italia, Giacomo Guerrera, fino al 28 maggio e' aperta la raccolta fondi 'Vogliamo Zero' per combattere la mortalita' infantile.
Sara' possibile donare 2 euro con un sms al 45505 da cellulare Tim, Vodafone, Wind, 3, PosteMobile, CoopVoce, Tiscali e Noverca o chiamata allo stesso numero da rete fissa da Telecom Italia, Infostrada, Fastweb, TeleTu e Tiscali. "Con pochi euro- spiega Guerrera- si puo' fare la differenza nella vita di un bambino.
Con 2 euro puoi vaccinare contro il morbillo 11 bambini, mentre con 2 euro se ne possono vaccinare 6 contro la poliomielite".
Molti gli ambasciatori e i testimonial che hanno deciso di sostenere la campagna 'Vogliamo Zero': Gigi Proietti (coinvolto per la prima volta con l'Unicef), Lino Banfi e Alberto Angela hanno lanciato i primi appelli, ma fanno parte della 'squadra' anche Andrea Lo Cicero, Angela Finocchiaro, Alessandra Mastronardi, Rudy Zerbi, Yury Chechi, Simona Marchini, Roberto Bolle, Kledi Kadiu, Maria Rosaria Omaggio, Cinzia Th.Torrini, Deborah Compagnoni, Daniela Poggi, Mario Porfito. Altri importanti personaggi scenderanno in campo nei prossimi giorni.
Anche diverse aziende, come Ikea, Banca Sistema, Ferrarelle ed Energizer, saranno dalla parte dell'Unicef coinvolgendo i propri clienti in questa gara di solidarieta' e contribuendo a dare visibilita' all'appello di raccolta fondi.
Nel 2011 l'Unicef- ha ricordato il presidente Guerrera- ha fornito circa 2,5 miliardi di dosi di vaccino. La vaccinazione e' uno degli interventi piu' potenti ed efficaci per la salute e il benessere umano. Ogni anno le vaccinazioni prevengono 2,5 milioni di morti infantili. Oggi il tasso globale di immunizzazione e' il piu' alto della storia con oltre l'80% dei bambini vaccinati. Ma e' necessario raggiungere tutti quei bambini che ancora non sono protetti dalle principali malattie dell'infanzia".
(Wel/ Dire)