MINORI. RAPPORTO SAVE THE CHILDREN: IN ITALIA E' SEMPRE PIU' DIFFICILE ESSERE MAMMA
(DIRE - Notiziario minori) Roma, 8 mag. - L'Italia si colloca al 21esimo posto della classifica stilata dal tredicesimo rapporto sullo stato delle madri nel mondo di Save the Children. Il nostro Paese e' a meta' dei 43 paesi piu' sviluppati, ma alle spalle di Portogallo (15esimo), Spagna (16esimo) e Grecia (20esimo).
Oltretutto in due anni l'Italia e' scesa dal 17esimo al 21esimo posto, incapace di segnare nell'ultimo anno progressi significativi. "Colpiscono in particolare in negativo i dati relativi alla condizione della donna e al suo ruolo o riconoscimento sociale nel nostro Paese. La percentuale delle donne sedute in parlamento per esempio e' pari al 21%, e, benche' aumentata di un punto percentuale rispetto allo scorso anno, risulta inferiore rispetto a quella di paesi come l'Afganistan (28%), l'Angola (38%) o il Mozambico (39%)".
Lo stipendio medio delle donne "non va oltre al 49% di quello degli uomini a parita' di mansioni, tra i paesi sviluppati fanno peggio solo l'Austria (40%), il Giappone e Malta (45%), mentre invece 2 paesi su 3 registrano una percentuale superiore al 60%. Solo il 41% delle donne italiane utilizza i moderni metodi contraccettivi, una percentuale inferiore a quella di paesi come Botswana (42%), Zimbabwe (58%), ma anche Egitto (58%) e Tunisia (52%), e molto distante dall'82% della Norvegia".
Secondo il rapporto Save the Children, e' il Niger il Paese peggiore al mondo dove essere madre, dopo aver raccolto il testimone dall'Afghanistan che ha occupato l'ultima posizione nei 2 anni precedenti. Il posto migliore al mondo dove far nascere un bambino e' invece la Norvegia, in una classifica che comprende 165 Paesi e tiene conto di fattori come la salute, l'istruzione e lo stato economico e sociale delle madri, insieme a indicatori della condizione infantile quali salute e alimentazione.
Per Save the Children "la distanza abissale che separa le condizioni di donne e madri e dei loro figli tra il primo e l'ultimo paese della classifica ben rappresenta le enormi disparita' esistenti tra i paesi piu' sviluppati del pianeta e quelli piu' poveri. In Norvegia una donna riceve in media ben 18 anni di istruzione scolastica contro i 4 del Niger", mentre "l'esperienza della maternita' segna, se possibile, distanze ancora maggiori: il 100% delle nascite nel paese scandinavo, infatti, avviene con l'assistenza di personale medico specializzato, che e' presente invece solo in un caso su tre in Niger, dove 1 mamma su 16 muore per cause legate alla gravidanza o al parto (il rischio di mortalita' materna e' di 1 su 7.600 in Norvegia)".
(Wel/ Dire)