(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 4 mag. - Test Invalsi, siamo al conto alla rovescia: dal 9 maggio partono le prove nazionali che misurano la preparazione dei nostri studenti in matematica e italiano. Questi i numeri dei partecipanti: il 9 e 11 maggio saranno coinvolte le classi di seconda (567.896 studenti e 7.641 scuole) e quinta (558.225 studenti e 7.632 istituti) della primaria, il 10 maggio la classe prima delle medie (611.428 ragazzi in 5.915 scuole), il 16 maggio la classe II delle superiori (532.634 alunni di 4.629 scuole). Il 18 giugno e' poi in calendario la prova inserita all'interno dell'esame di terza media.
Ma scatta anche la protesta. Il sindacato dei Cobas invita docenti ed Ata a "scioperare per l'intera giornata il 9 maggio alle elementari, il 10 alle medie e il 16 alle superiori per protestare contro la scuola-quiz". Anche la Gilda degli insegnanti alza la voce e ricorda: "La somministrazione dei test Invalsi verra' operata utilizzando i docenti come semplici impiegati e operatori delegati da Invalsi, senza che alcuna norma contrattuale lo preveda e senza alcun riconoscimento economico per l'attivita' accessoria". La Flc Cgil chiede che sia abolito il test all'esame di terza media. E per il 16 maggio l'Unione degli studenti preannuncia proteste come la consegna in bianco della pagina delle risposte ai test o la diserzione di massa.
Piu' difficile quest'anno la protesta dei prof: il decreto sulle semplificazioni ha di fatto reso obbligatorio lo svolgimento dei test. E dall'Invalsi avvertono: i comportamenti "anomali", compreso il mancato svolgimento delle prove, saranno "segnalati a dirigenti scolastici e uffici ministeriali".
(Wel/ Dire)