(DIRE - Notiziario minori) Roma, 31 lug. - Con l'aggravarsi del conflitto in Siria, che sta provocando un "drammatico aumento del numero di bambini e famiglie siriane in fuga verso la Giordania", l'Unicef sta "rapidamente aumentando la sua capacita' di risposta all'emergenza". Il Fondo sta supportando la costruzione del nuovo sito di Za'atari nei pressi di Mafraq nel nord della Giordania, dove si prevede saranno accolti i primi 5.000 rifugiati siriani entro pochi giorni. La capacita' di accoglienza del sito arrivera' fino a 150.000 persone.
Con l'Agenzia Federale Tedesca per il soccorso tecnico (THW), suo partner, l'Unicef sta sostenendo la costruzione di siti per la distribuzione dell'acqua e per i servizi igienici per rispondere alle necessita' umanitarie piu' urgenti. Sono gia' state installate cisterne, 80 servizi igienici mobili e 80 docce utili per 5.000 persone. Autobotti distribuiranno acqua non appena i rifugiati arriveranno al campo. L'Unicef ha provveduto ad ulteriori rifornimenti di emergenza per soddisfare le esigenze iniziali delle persone accolte, con 25mila kit a base d'acqua per le famiglie, Spazi Amici dei bambini (CFS), scuole mobili, kit per lo sviluppo dell'infanzia, teloni, stuoie di plastica e oggetti d'emergenza. Il primo Spazio Amico dei bambino e' gia' stato costruito.
"Sempre piu' bambini e famiglie stanno arrivando in Giordania dalle frontiere meridionali della Sira. La crisi umanitaria cresce sempre piu'", ha dichiarato Dominique Hyde, rappresentante dell'Unicef Giordania. "L'Unicef e i suoi partner sono impegnati in una corsa contro il tempo per rendere disponibile acqua pulita, servizi igienici e docce al campo di Za'atari perche' nei prossimi giorni e' previsto l'arrivo che le prime famiglie di sfollati siriani arrivino entro pochi giorni". Piu' di 13.000 siriani sono arrivati nei siti di transito per rifugiati in Giordania dall'inizio di luglio, quasi la meta' durante la scorsa settimana, mettendo sempre piu' sotto pressione le strutture di accoglienza. L'Unicef fornisce acqua e servizi igienici - includendo la distribuzione di circa 9.000 kit per l'igiene dei bambini - nei quattro luoghi di transito, provvedendo anche a programmi per la protezione dei minori e all'istruzione.
I siti potevano contenere fino a 2.160 nuovi arrivati, ma hanno ormai raggiunto un livello record con piu' di 10.000 rifugiati - oltre quattro volte la loro capacita'. Piu' di 38.800 siriani in Giordania sono registrati come rifugiati o sono in attesa di registrazione. "Piu' della meta' degli sfollati sono bambini e adolescenti che continuano ad affrontare il disagio psico-sociale causato dalle violenze e dagli spostamenti. Il numero di donne accompagnate dai loro figli e' in aumento". L'Unicef ha lanciato un appello per 17,8 milioni di dollari per sostenere la risposta all'emergenza in Giordania. Mancano ancora 10,76 milioni, inclusi 3 milioni di dollari necessari a supportare il sito di Za'atari che ospitera' i profughi siriani in crescente afflusso. L'Unicef sta inoltre fornendo assistenza a decine di migliaia di profughi siriani in Libano, Turchia e Iraq, cosi' come alle famiglie colpite che restano all'interno del paese. L'Unicef Italia ha lanciato una campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi: Emergenza Siria.
Con l'Hastag #Ancheio sto i bambini siriani si possono inviare, tramite Twitter e Facebook, messaggi di solidarieta' per aiutare l'Unicef a tenere alta l'attenzione sull'emergenza in Siria.
(Wel/ Dire)