(DIRE - Notiziario minori) Roma, 27 lug. - "Ridurre i tagli della spending review alle Province per consentire la riapertura di tutte le scuole a settembre e definire finalmente un Piano straordinario per l'edilizia scolastica, per assicurare a tutti gli studenti italiani scuole moderne e sicure". Queste le richieste che il presidente dell'Upi, Giuseppe Castiglione, porra' all'incontro di questo pomeriggio al ministro dell'Istruzione, Francesco Profumo.
Nell'incontro Castiglione consegnera' al ministro un report sulle province e sulla scuola, dalle competenze ai numeri delle scuole provinciali, dallo stato dei finanziamenti del fondo Cipe ai fondi della legge sull'edilizia scolastica, agli interventi di eccellenza realizzati dalle Province.
"Il taglio ai consumi intermedi operato dal Governo- spiega- interviene proprio su queste voci: ma e' evidente che se le Province non possono pagare il riscaldamento delle scuole, piuttosto che le utenze elettriche o dell'acqua, o se ci vengono tagliati i fondi per l'acquisto dei banchi, delle lavagne, piuttosto che delle attrezzature dei laboratori, le scuole non possono essere aperte". C'e' poi il capitolo della messa in sicurezza degli edifici. "Che fine hanno fatto i fondi della delibera Cipe destinati all'edilizia scolastica?- si chiede Castiglione- 758 milioni di euro stanziati nel 2009, che sono stati divisi in due piani stralcio: ad oggi alle Province non e' stato liquidato ancora nulla". Con queste risorse "ridotte al lumicino- conclude Castiglione- non possiamo piu' continuare a coprire le mancanze dello Stato: dal 2008 ad oggi i tagli ai bilanci hanno ridotto di quasi il 20% la nostra possibilita' di investire nelle scuole, e non ci e' stato nemmeno concesso, come chiediamo da anni, di escludere queste spese dal patto di stabilita' interno".
(Wel/ Dire)