"FAMIGLIE E COMUNITA' VIGILINO SU DIRITTO BAMBINI DI CRESCERE IN AMBIENTE PROTETTO".
(DIRE - Notiziario minori) Roma, 24 lug. - "Ogni vita spezzata deve ricordarci che tutti i bambini e gli adolescenti nel mondo devono avere la possibilita' di crescere in un ambiente protetto dove tutti i loro diritti siano garantiti". Lo dice in una nota Andrea Iacomini, portavoce dell'Unicef Italia. "Ad un anno di distanza dalla strage di Utoya, in cui sono morti 69 ragazzi, molti dei quali minorenni, e a due giorni dalla tragedia che ha colpito Aurora, negli Stati Uniti, dove tra gli altri ha perso la vita anche la piccola Veronica di 6 anni, a nome dell'Unicef Italia esprimo commozione e vicinanza per tutte queste vite spezzate. Ogni bambino o adolescente rappresenta un patrimonio e in quanto tale deve essere rispettato, protetto, aiutato a crescere, ad avere la possibilita' di sviluppare le proprie potenzialita'".
Iacomini cita un recente rapporto dell'Unicef a proposito delle politiche per gli adolescenti nel mondo. "E' altrettanto fondamentale pero' che il sistema di istruzione, le famiglie, i genitori in primis, le associazioni, le comunita' vigilino in questi contesti con attenzione sempre alta per segnalare situazioni anomale o di squilibrio che non devono mai essere sottovalutate, anche al minimo segnale, al fine di evitare degenerazioni in possibili carneficine come gia' accaduto in passato e come purtroppo e' successo ancora oggi. Ad Utoya, come ad Aurora, abbiamo assistito ad episodi in cui la follia umana ha ucciso nel modo peggiore possibile, colpendo persone innocenti. E troppo spesso- conclude Iacomini- accade anche nelle guerre, non ultima quella che continua ad insanguinare la Siria, in cui oltre 500 bambini sono morti dall'inizio nel 2011, quasi due al giorno ed il numero totale di bimbi che hanno perso la vita non sembra arrestarsi".
(Wel/ Dire)