(DIRE - Notiziario minori) Roma, 24 lug. - Ogni anno in Italia oltre cinquanta minori sono soggetti al fenomeno della sottrazione internazionale. Si tratta di tutti quei casi in cui un minore e' condotto all'estero illecitamente da uno dei due genitori che non ha la potesta' esclusiva e/o quando il minore non rientra in Italia a seguito di un periodo di permanenza all'estero. La sottrazione avviene di frequente quando le separazioni coinvolgono persone di diversa nazionalita' e cultura anche in caso di unioni di fatto. Oggi la Farnesina pubblica sul sito www.esteri.it l'Annuario statistico 2012 dove, nella sezione Attivita' e Servizi, sono presenti i dati relativi al fenomeno della sottrazione internazionale di minori nel 2011, comparandoli con quelli dei due anni precedenti e suddividendoli per aree geografiche.
Ne emerge un quadro sul quale riflettere. Infatti, i casi trattati dal Ministero degli Esteri nel 2011 sono 300, di cui 58 nuovi e localizzati soprattutto in Europa, nell'area del Mediterraneo e nelle Americhe. I Paesi piu' colpiti sono la Polonia (23), la Romania (17), il Regno Unito (10), la Slovacchia (9) e la Spagna (9). Seguono la Germania (8) e l'Ungheria (5).
Non si registrano casi in Grecia e in Svezia.
Nei Paesi non appartenenti all'Unione Europea, sono la federazione Russa (18) e l'Ucraina (16) quelli piu' interessati. Se ci spostiamo nell'altro emisfero, i dati sono altrettanto consistenti: Stati Uniti d'America (15), Cuba (14), Brasile (11). Nella zona del Mediterraneo su 33 casi in totale, 11 si sono registrati in Marocco, mentre nell'Africa sub sahariana nel 2012 il fenomeno ha riguardato sei minori. In Asia e in Oceania, sebbene il totale dei minori sottratti sia diminuito negli ultimi tre anni, risultano quattro nuovi casi su diciotto complessivi. (Wel/ Dire)