(DIRE - Notiziario minori) Roma, 20 lug. - Otto giovani del Centro Tau di Palermo e sei giovani del Centro 'La casa dei Cristallini' del rione Sanita' di Napoli partecipano come giovani reporter alla 42esima edizione del Giffoni Film Festival in programma fino a martedi'. Grazie a una piattaforma web, "Iammonline.it", i ragazzi, provenienti da contesti ambientali "difficili" delle due citta' del sud Italia, potranno confrontarsi, supervisionati da operatori e professionisti del settore, con la vita da giornalisti, seguendo con l'occhio del cronista la manifestazione cinematografica. Gli elaborati (video, fotoreportage, articoli giornalistici) saranno pubblicati sul sito internet http://www.iammonline.it/.
L'iniziativa rientra nell'ambito del progetto "Restare in gioco", finanziato da Fondazione per il Sud con il bando "Educazione dei giovani 2010". un ponte per consentire ai giovani delle due comunita' territoriali di giocarsi il proprio capitale sociale ed attivare percorsi utili a "rimanere in gioco", "per crescere al Sud", nella partita piu' importante della loro vita: il loro futuro.
Spinti da uno spirito di crescita, integrazione, promozione di conoscenza, i giovani reporter, infatti, si inseriscono in un panorama internazionale che li vede protagonisti nel contesto giornalistico dell'evento. "Il Giffoni film festival - spiega Francesco Di Giovanni, coordinatore del Centro TAU di Palermo e del Progetto "Restare in gioco"- non rappresenta soltanto un'esperienza limitata all'evento, ma si inserisce in un percorso educativo che, attraversando i nuovi settori della mediaeducation e dell'interculturalita', promuove processi di fascinazione culturali che, nel lungo periodo, possono agire come volano per lo sviluppo della comunita', aprendo nuovi orizzonti culturali. Nell'intreccio tra cinema e adolescenza riteniamo che i nostri giovani possano trovare nuovi stimoli di crescita e di riflessione personale da capitalizzare nel lavoro educativo e culturale che l'associazione promuove sul territorio".
Il progetto e' stato sviluppato, integrando le reti territoriali di due "aree periferiche" delle citta' di Napoli (rione Sanita') e di Palermo (quartiere Zisa), da anni impegnate a sviluppare processi di sviluppo locale attraverso la promozione di interventi che coinvolgono bambini, adolescenti, giovani, famiglie, istituzioni, operatori pubblici e privati dei servizi sociali, educativi, sanitari, dell'istruzione, della formazione professionale, della cultura e dell'impresa.
"Restare in gioco" e' un intervento innovativo e sperimentale finalizzato a sviluppare ed implementare sui territori iniziative di prevenzione del disagio e della devianza minorile attraverso l'attivazione di interventi promozionali e si sostegno degli adolescenti e dei giovani coinvolti e la creazione di questo "ponte" tra i due territori, finalizzato a scambiare esperienze, progetti, saperi, ma anche sogni e speranze da convertire in progetti ed azioni.
(Wel/ Dire)