SIPPS: NEL 44% DEI CASI COLPISCONO I BAMBINI SOTTO I 5 ANNI.
(DIRE - Notiziario minori) Roma, 13 lug. - Fra gli incidenti domestici, uno dei piu' temuti e' l'avvelenamento, intossicazione acuta dovuta all'esposizione ad una sostanza chimica tossica ingerita accidentalmente: nel 90% dei casi, gli avvelenamenti avvengono proprio nell'ambiente considerato piu' sicuro, la casa. Qui, infatti, si possono nascondere insidie che spesso vengono sottovalutate, ma che rappresentano veri e propri pericoli, in particolar modo per i bambini: detersivi, medicinali, vernici, cibi tossici sono prodotti che, se inalati o ingeriti accidentalmente, possono provocare intossicazioni e avvelenamenti. A volte, un semplice momento di distrazione da parte dell'adulto, puo' generare gravi conseguenze per i piu' piccoli.
"A preoccupare i pediatri- afferma Angelo Milazzo, pediatra della segreteria della Sipps Sicilia- sono i dati piu' recenti relativi agli avvelenamenti in Italia: come segnalato dai Centri Anti Veleni, ogni anno vengono registrate oltre 67.000 richieste di consulenza e nel 44% dei casi si tratta di bambini sotto i 5 anni di eta'. L'incuria e la costante sottovalutazione delle insidie nascoste fra le mura domestiche sono le cause maggiori di avvelenamento nei bambini e si verificano con maggior frequenza nelle famiglie piu' disagiate, soprattutto in quelle dove sono presenti problemi psichici e comportamentali. Tuttavia, l'avvelenamento puo' essere provocato anche da un attimo di distrazione o da un momento di stanchezza, che possono capitare a chiunque e senza preavviso".
Per aiutare i genitori, i pediatri Sipps hanno elaborato una serie di consigli utili per prevenire il pericolo di avvelenamento o affrontarlo al meglio. Innanzitutto, cosa fare in caso di avvelenamento? Contrariamente a quanto ritenuto da molti, subito dopo un'intossicazione non bisogna mai provocare il vomito, ne' somministrare latte, ne' altri alimenti. E' invece consigliabile consultare subito medici competenti telefonicamente: innanzitutto il proprio pediatra di famiglia, ma anche un Centro Antiveleni, i medici della Continuita' Assistenziale, le guardie mediche e i presidi vari. Saranno loro a dare i primi consigli; molte sostanze infatti non hanno tossicita' e molti farmaci non sono pericolosi. In questi casi, per esempio, si puo' evitare di correre al Pronto Soccorso.
Per evitare l'avvelenamento dei bambini, occorre prima di tutto conservare le medicine, i prodotti per la pulizia della casa e per l'igiene personale fuori dalla portata dei bambini.
Tra i medicinali, molto pericolosi risultano quelli cardiovascolari e gli psicofarmaci. I luoghi di custodia piu' idonei sono rappresentati da armadietti chiusi a chiave e dai ripiani piu' elevati degli armadi. Non travasare prodotti chimici per la pulizia o la manutenzione della casa in contenitori normalmente utilizzati per il cibo, ma riporli nelle confezioni originali. Non lasciare detersivi e prodotti per la pulizia sotto il lavello della cucina. Tra questi, i piu' pericolosi sono i disgorganti, i solventi, la soda caustica, l'acido muriatico, gli anticalcari e l'ammoniaca.
Puo' succedere poi che siano proprio i genitori ad 'avvelenare' accidentalmente i propri figli: la somministrazione di farmaci scaduti o utilizzati erroneamente, per esempio, cosi' come la preparazione di cibi tossici, possono risultare estremamente dannosi. Come prima azione, e' necessario evitare di mescolare farmaci diversi, senza consultare un medico Leggere con attenzione le etichette, le date di scadenza e le indicazioni dei farmaci. Questi vanno somministrati sempre secondo le prescrizioni del pediatra o, quanto meno, secondo le indicazioni previste nel foglietto illustrativo.
Attenzione poi al consumo di funghi non controllati da esperti. In caso di sospetta intossicazione, occorre accertarsi sempre se altri componenti della famiglia presentino sintomi Non mescolare prodotti chimici diversi: l'interazione tra piu' sostanze puo' dare luogo a tossicita'. Fare attenzione ad alcuni tipi piante che si tengono in casa, poiche' particolari specie presentano alcune parti che, se ingerite, di possono risultare tossiche. Evitare l'uso dell'alcol nei bambini e negli adolescenti. Non si deve sottovalutare neanche l'ingestione di sigarette: il tabacco ha una sua tossicita'.
Nel periodo estivo, porre particolare attenzione all'ingestione di acque contaminate, mentre nel periodo invernale, uno dei rischi maggiori e' rappresentato dalla possibile inalazione di fumi e sostanze pericolose, quali il monossido di carbonio, prodotti da stufe, caldaie, camini.
È comunque buona regola, in ogni stagione, non effettuare combustioni in ambienti chiusi.
(Wel/ Dire)