(DIRE - Notiziario minori) Roma, 10 lug. - "Nonostante le promesse ripetute piu' volte dal ministro Profumo, su scuola, universita' e ricerca si procede come prima e peggio di prima.
Solo per beni e servizi ci sara' una riduzione di 32 milioni in tre anni. Vengono inoltre ridotti di 200 milioni nel triennio i trasferimenti agli enti di ricerca, di cui ben 122 milioni agli enti di ricerca vigilati dal Miur, quelli cioe' che dovrebbero nutrire la ricerca pubblica e autonoma del Paese.
Contemporaneamente si rinvia ancora una volta e si continua a impedire ogni possibile ingresso di docenti e ricercatori nell'universita', prolungando il blocco del turnover e si fanno saltare i limiti esistenti all'aumento delle tasse universitarie, senza avere il coraggio di dirlo e usando marchingegni contabili e amministrativi". Lo dichiara in una nota Giulia Rodano, responsabile nazionale Cultura e Istruzione dell'Italia dei Valori.
"In ogni settore della scuola, dell'universita', della cultura si mandano a casa decine di migliaia di precari" dichiara Rodano. "E nella scuola, pur di non assumere i docenti necessari, si trasformano gli insegnanti in amministrativi. Si obbligano i docenti a insegnare materie per le quali non sono abilitati. Pur di fare cassa si mandano a casa precari che invece su quegli insegnamenti dispongono di abilitazione, competenza ed esperienza". "Per non farsi mancare nulla", prosegue Rodano "in una scuola in cui i genitori sono costretti a pagare persino la carta igienica, si da' un ulteriore colpo all'autonomia finanziaria degli istituti scolastici, che non potranno neppure piu' pagare le supplenze brevi. Tutto questo mentre e' scomparsa dal decreto pubblicato in gazzetta la timidissima riduzione di spese per l'ammodernamento e rinnovamento dei sistemi d'arma che era invece presente nel precedente testo". "Evidentemente" conclude Rodano "in questo paese contano di piu' i caccabombardieri F35 della scuola, dell'universita', della ricerca e della cultura. Basterebbe rinunciare a quattro F35 per trovare le risorse necessarie. E su questo daremo battaglia in Parlamento sperando di avere con noi anche il Partito Democratico".
(Wel/ Dire)