(DIRE - Notiziario minori) Roma, 10 lug. - Tra le mete preferite dai vacanzieri ci sono i Paesi esotici che negli ultimi tempi vengono predilette anche dalle famiglie con i bambini. In questi casi, e' importante essere adeguatamente informati sui rischi di contagio di malattie infettive non presenti in Italia e che, quindi, sono poco note anche ai pediatri di famiglia. "Quando si decide di organizzare un viaggio in un Paese ad elevato rischio sanitario e' sempre bene programmarlo con largo anticipo- suggerisce Susanna Esposito, presidente della Societa' Italiana di infettivologia Pediatrica (Sitip) e responsabile del Centro per il Bambino Viaggiatore presso la Fondazione Irccs Policlinico di Milano- non solo quando i bambini presentano malattie croniche, ma anche per quelli che non hanno particolari problemi. Le esigenze dei bambini, infatti, sono spesso diverse da quelle degli adulti. Inoltre, in caso di necessita', e' buona norma rivolgersi al Centro di infettivologia pediatrica piu' vicino".
Un'adeguata profilassi vaccinale, come sottolineano i pediatri Sitip, ha bisogno di un tempo adeguato per garantire la protezione dalla malattia, tempo che puo' variare da patologia a patologia. La profilassi vaccinale, inoltre, e' differente da Paese a Paese: infatti, le cosiddette malattie del viaggiatore sono presenti in modo non uniforme nelle aree a rischio: tra queste, al primo posto si trova il Continente africano, seguono poi il Sud Est Asiatico, l'America latina ed il Medio Oriente.
Anche per quanto riguarda l'Africa ci sono comunque differenze: ad esempio l'Africa sub-sahariana e' ad alto rischio di malaria (tra l'altro la malaria che si contrae in Africa e' del tipo piu' pericoloso), mentre nel nord Africa, cosi' come nel sud est asiatico, sono piu' diffuse le malattie di origine alimentare come, ad esempio, epatite A, tifo e colera.
(Wel/ Dire)