"PER LA PRIMA VOLTA AIUTO A POPOLAZIONI IN SOFFERENZA IN ITALIA".
(DIRE - Notiziario minori) Roma, 3 lug. - Intervita Onlus risponde all'appello dell'emergenza terremoto in Emilia dando il via a un triplice intervento in risposta ai bisogni di chi in questo momento e' piu' vulnerabile: bambini e mamme. Il progetto ha l'obiettivo di combattere l'incertezza e l'ansia che si sono impossessate di questi luoghi con attivita' che si articolano in tre step successivi destinati ad altrettante zone colpite dal sisma. Il primo intervento si e' concretizza a Finale Emilia, uno tra i comuni piu' colpiti dal terremoto. Il carattere di urgenza dei bisogni di questo territorio, spiegano da Intervita, "ci ha portati a un intervento a brevissimo termine: il 28 giugno abbiamo consegnato, infatti, al Sindaco di Finale Emilia materiale destinato a tutti quei bambini che oggi vivono in situazioni davvero precarie, principalmente sedie, tavoli, maglie, cappelli. Questo materiale servira' soprattutto a supportare le attivita' del centro estivo, all'interno del quale i bambini ricevono supporto psico-sociale per aiutarli ad elaborare e superare il trauma subito. Tra le urgenze che gli operatori hanno evidenziato proprio il recupero della normalita', delle abitudini: giochi, sport, compiti, per sconfiggere la paura".
Come spiega Daniela Bernacchi, direttore Generale di Intervita Onlus, "e' la prima volta che Intervita pianifica un intervento di aiuto a popolazioni in sofferenza in Italia. Da oltre 10 anni, aiutiamo i bambini nel Sud del Mondo a crescere e doniamo loro un futuro. Ci sembra quindi imprescindibile oggi dedicare il nostro impegno anche ai bambini dell'Emilia, che hanno visto improvvisamente crollare il loro intero universo per colpa del terremoto. Crediamo sia indispensabile e urgente aiutare questi bambini, e di conseguenza, le loro mamme a ritornare il prima possibile alla normalita'".
Il progetto continuera' poi nella citta' di Ferrara, per combattere uno dei nemici piu' pericolosi di chi e' stato colpito dal terremoto: l'ansia. "Apriremo, in collaborazione con l'associazione di psicologi Unisono, uno sportello per le donne in gravidanza - o che hanno appena avuto un bambino - che hanno subito la traumatica esperienza del terremoto. Si tratta di un intervento dedicato alle mamme, nell'ottica di prevenire le possibili conseguenze di una depressione post parto".
Le attivita' di Intervita proseguono poi nella zona colpita dal terremoto con la ricostruzione di una scuola materna, che ospita 120 bambini a Palata Pepoli, a 12 km da Crevalcore.
(Wel/ Dire)