SOTTOSEGRETARIO PARLA DEL SUO LIBRO 'LA RISCOPERTA DELLA PATRIA'.
(DIRE - Notiziario minori) Roma, 3 lug. - A scattare la fotografia della festa dell'Unita' nazionale, che lo scorso anno ha messo in moto il Paese in un'onda gioiosa e coinvolta di celebrazioni, e' il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Paolo Peluffo, che abbiamo intervistato in occasione della riedizione aggiornata del suo libro "La riscoperta della patria". Peluffo e' stato consulente del governo per il 150º Anniversario dell'Unita' d'Italia e animatore delle celebrazioni la cui genesi viene ripercorsa nel libro ripubblicato proprio a ridosso dei festeggiamenti del 2 giugno. Le celebrazioni del 150° sono state "un unicum a livello mondiale", sintetizza l'autore, ricordando e sottolineando il ruolo del sempre "presente" presidente Giorgio Napolitano che ha alimentato, con il suo supporto, il successo dell'evento. Il 150° ha preso corpo "quasi senza che ve ne fosse consapevolezza", ma ha poi assunto "dimensioni da autentico plebiscito". L'anniversario e' partito nel "disinteresse" dei media, ma e' "cresciuto dal basso, in silenzio, accompagnato come la natura nel disgelo dalla simpatia dei cittadini" soprattutto i piu' giovani, i ragazzi delle scuole. È stato frutto della "volonta' collettiva". Tanto che, alla fine, sono stati 9.712, riporta Peluffo, i progetti presentati dagli studenti al concorso organizzato per l'occasione dal ministero dell'Istruzione. Sono stati poi 2.850 i loghi concessi dal Comitato dell'anniversario presieduto da Giuliano Amato (a cui e' affidata la prefazione del testo). E quasi 5mila sono state le richieste per manifestazioni, mostre, convegni, concverti. Duecento le statue restaurate e 70 i siti monumentali. Da sola la Presidenza del Consiglio ha pubblicato 46 volumi e organizzato 29 mostre. Gli italiani, gia' "travolti dalla crisi" hanno appeso le bandiere sui balconi. Manifestando cosi' la volonta' di voler "attingere dalla storia" per affrontare con piu' forza "il presente". Un entusiasmo che fa dire con convinzione all'autore che nel 2061, al prossimo anniversario, arriveremo ancora "uniti". Questo il link per la videointervista realizzata dalla Dire: http://www.dire.it/HOME/la_videointervista.php?c=44969&m=3&l=it (Wel/ Dire)