NEL PARMENSE NEL 2011 20 ADOZIONI, 18 INTERNAZIONALI
899 COPPIE IN 9 ANNI IN PROVINCIA, 284 HANNO ADOTTATO.
(DIRE - Notiziario minori) Roma, 29 giu. - In provincia di Parma l'anno scorso sono state 20 le adozioni di minori, di cui 2 nazionali e 18 internazionali. Per quanto riguarda i bambini italiani uno e' compreso nella fascia d'eta' 0-2 anni, l'altro in quella 6-10. In merito invece alle adozioni internazionali, queste si concentrano per la quasi totalita' nella fascia 0-10 anni. Gli aspiranti genitori adottivi hanno invece tra i 31 e i 50 anni. Oltre l'85% delle coppie ha un titolo di studio alto e una buona posizione lavorativa. In cima alla classifica insegnanti e impiegati, seguiti da dirigenti.
I dati emergono dal convegno andato in scena in Provincia nei giorni scorsi, nell'appuntamento che ogni due anni piazzale della Pace organizza in particolare per gli assistenti sociali e gli psicologi delle e'quipe adozioni di tutti i distretti dell'Emilia-Romagna. All'incontro, realizzato con la collaborazione delle Province di Reggio e Piacenza e della Regione, hanno preso parte anche i giudici e i dirigenti del tribunale dei minori di Bologna. Tornando ai numeri sulle adozioni, sempre a Parma, sono 899 le coppie che hanno chiesto informazioni al Servizio adozione della Provincia negli ultimi 9 anni. Di queste 615 hanno poi iniziato il percorso di istruttoria e 284 hanno adottato un bambino.
L'iter per l'adozione si conferma infatti molto lungo e complesso, anche dal punto di vista personale sia per gli aspiranti genitori sia per i minori, e non ha tempi certi.
Rispetto alla frustrazione che cio' spesso genera nei cittadini l'assessore provinciale al Welfare Marcella Saccani commenta: "Il tribunale dei minori spesso evocato come non amico della gente, dovrebbe invece essere riconosciuto per quello che e': il piu' grande sindacato dei diritti dei minori".
Tra le azioni promosse dalla Provincia di Parma vengono ricordati delle pubblicazioni informative e dei corsi di formazione e dei gruppi di sostegno per i genitori adottivi o aspiranti tali, e un corso per l'inserimento scolastico dei bambini adottati rivolto a docenti e dirigenti scolastici. "Non siamo una struttura chiusa e arroccata in se stessa con delle procedure poco chiare e complesse, ma abbiamo dei vincoli che derivano dalle normative", spiega la dirigente amministrativa del tribunale dei minori Rosalba di Francesco. Che ricorda tuttavia come "l'adozione e' un desiderio, legittimo, ma un desiderio. Non un diritto".
(Wel/ Dire)
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