PRESENTATA A ROMA "REBECCA APP", UN PACCHETTO DI TRE APPLICAZIONI PER LA PREVENZIONE E LA DIAGNOSI.
(DIRE - Notiziario minori) Roma, 29 giu. - Ogni anno in Italia sono circa 70 mila le donne colpite da depressione perinatale, ma non sempre questa patologia viene riconosciuta in maniera tempestiva. Partendo da questo presupposto, l'associazione Strade Onlus ha studiato una strategia alternativa rispetto alla psichiatria tradizionale, mettendo a punto un sistema che utilizza le moderne tecnologie software per offrire prevenzione, diagnosi e sostegno alle donne prima e dopo il parto, allo scopo di migliorare la qualita' della vita di madre e bambino e prevenire i possibili drammatici esiti del suicidio o dell'infanticidio.
Presso la sede di Strade, la onlus che si occupa di innovazione nel trattamento della depressione, e' stata presentata oggi "Rebecca App", un nuovo pacchetto di applicazioni per smartphone studiate per il trattamento di tre tipi di depressione legata al parto: durante la gravidanza, nelle due settimane successive al parto (maternity blues) e nel primo anno post partum. "L'aspetto innovativo di questa strategia - spiega il Prof. Antonio Picano, dirigente del reparto di Psichiatria dell'Ospedale San Camillo-Forlanini di Roma e presidente di Strade Onlus - consiste nell'utilizzo delle App per assistere le donne che vivono una transitoria depressione precedente e successiva al parto. Il problema della depressione perinatale, il cosiddetto blues, e' in primo luogo l'infanticidio, ma anche nelle forme meno gravi lo stato depressivo della mamma produce danni nello sviluppo del bambino e predispone la stessa a ricadute, se non viene curata". Nel nostro paese soltanto al 18% delle donne viene correttamente diagnosticata la depressione post-partum e purtroppo, come riconosce lo stesso Picano, all'interno delle strutture pubbliche difficilmente si puo' attuare una prevenzione efficace e fornire un intervento psichiatrico di primo livello.
"Le mamme depresse - prosegue il Prof. Picano - si sentono incapaci di accudire il proprio figlio e talvolta sono tormentate da angoscianti pensieri inconfessabili anche al marito.
L'interfaccia tecnologica permette di garantire la riservatezza, in quanto la donna puo' eseguire il test quando lo ritiene opportuno, e al tempo stesso puo' attivare la comunicazione con il suo sistema di riferimento: la mamma, le sorelle, le amiche, le colleghe. E' molto importante il ruolo di questa tribu', una vera e propria rete di sostegno al femminile che e' in grado di supportare la neomamma nel momento di bisogno, in quanto depositaria della cultura della maternita'".
Rebecca App e' stato messo a punto per accompagnare la mamma nelle diverse fasi e per aiutarla attraverso semplici test la cui efficacia e' garantita da una ripetizione mensile fino ad un anno di vita del bambino. Si puo' scaricare gratuitamente e, al termine del questionario, fornisce un risultato chiaro che indica il rischio depressione (rosso per rischio elevato, arancione per rischio intermedio, verde per assenza di rischio). Gli obiettivi di questa tecnologia riguardano l'opportunita' di fornire informazioni e suggerimenti sulla depressione, modulati sulla condizione della donna; permettere l'autovalutazione ("simile all'autopalpazione del seno", aggiunge Picano); offrire eventuali indicazioni mirate di trattamento e favorire la creazione di una rete di professionisti che, nell'area geolocalizzata in cui si trova la mamma, la possano aiutare".
(Wel/ Dire)