BOLOGNA, PDL-LEGA: BASTA LAVORI CON BIMBI IN CLASSE
DOPO INCENDIO ALL'ANNA FRANK, GIUNTA: INDAGINI SONO IN CORSO.
(DIRE - Notiziario minori) Roma, 22 giu. - I lavori di manutenzione delle scuole, in particolar modo quando non sono urgenti, vanno fatti quando il plesso e' vuoto, visto quanto e' successo nei giorni scorsi alle materne Anna Frank. Ne sono convinti i consiglieri comunali Daniele Carella (Pdl) e Mirka Cocconcelli (Lega Nord) che questa mattina hanno chiesto lumi alla Giunta, durante il question time, sul recente incidente. E anzi, per il berlusconiano bisogna "sospendere subito la convenzione" con l'associazione temporanea di imprese che ha in appalto il global service.
Sulle cause e le dinamiche dell'incendio del tetto della materna Anna Frank, "sono tuttora in corso le indagini che definiranno con precisione le singole responsabilita'". Intanto, si puo' dire che l'intervento che ha innescato l'incendio "era una piccola riparazione localizzata, simile a migliaia di altre effettuate ogni anno". A spiegarlo, e' l'assessore comunale ai Servizi sociali, Amelia Frascaroli, che legge una risposta del collega ai Lavori pubblici Riccardo Malagoli durante il question time di oggi a Palazzo D'Accursio. Interventi di questo tipo, aggiunge l'assessore, "richiedono tempi di esecuzione brevissimi, mediamente un'ora" e in questo caso non c'era nemmeno alcun tipo di contatto con chi in quel momento era dentro la scuola. Tra l'altro, trattandosi di una sola impresa esecutrice e di un intervento di dimensioni e durata ridotte, i lavori non richiedevanp ne' coordinatori per la sicurezza ne' una notifica preliminare all'Ausl, mentre era necessaria, e c'era, la polizza assicurativa indennizza la stazione appaltante da tutti i rischi (e prevede una somma assicurata di 12 milioni. Interventi del genere, prosegue poi Frascaroli, sono circa 7.000 all'anno.
L'incendio alle Anna Frank e' scoppiato mentre i bambini stavano per iniziare il pranzo, precisa l'assessore.
L'evacuazione e' stata "immediata" e 75 piccoli sono stati spostati nel giardino del nido e poi, visti i tempi lunghi dello spegnimento, nel nido Spartaco. Ai bambini della scuola dell'infanzia e' stato garantito un pasto alternativo da parte di Seribo, mentre quelli del nido avevano gia' mangiato.
La risposta, pero', non soddisfa nessun consigliere. Sia Carella che Cocconcelli premono perche' interventi del genere, proprio perche' non straordinari e urgenti vengano fatti "quando a scuola non c'e' nessuno". Per il berlusconiano siamo di fronte a "folle e pericoloso pressapochismo da parte della Giunta. Prudenza vuole che i bambini non ci siano in questi casi". Cocconcelli vorrebbe invece che ai genitori dei bimbi venisse dato un bonus sulla mensa o sulle tariffe, cosa che pero', per l'assessore non si puo' fare, visto che si pagano a forfait.
(Wel/ Dire)
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