MATURITA', FRA TOTOTEMA E WEB SI AVVICINA ESAME 2012
PRIMA VOLTA TRACCE TELEMATICHE, CORSA A OSTACOLI PER LA LODE.
(DIRE - Notiziario minori) Roma, 19 giu. - Abuso di caffe', notti insonni, click disperati sul web alla ricerca delle possibili tracce. Trascorrono cosi' le notti prima della maturita' 2012, l'esame che segna l'addio all'invio dei plichi cartacei che saranno sostituiti dalle tracce telematiche. Questa sara' anche la maturita' delle lodi impossibili con la riforma Gelmini che va a regime e impone performance record ai bravi per potersi accaparrare il voto che vale di piu' e che in alcuni atenei consente gia' l'accesso gratuito ai corsi di laurea. Il tototema parla di autori che vanno da Primo Levi a Pascoli, da D'Annunzio a Calvino. Fra le ricorrenze che potrebbero capitare nel tema si parla dei cento anni dall'affondamento del Titanic, per l'attualita' della morte di Steve Jobs. Il tema piu' scelto di sempre e' uscito lo scorso anno e parlava della dieta mediterranea. Mercoledi' si comincia con italiano, poi c'e' la seconda prova diversa per ogni tipo di scuola. Il 25 il terzo scritto. Poi sara' praticamente archiviata. Ecco in pillole un racconto della maturita' 2012: PLICO ELETTRONICO A PROVA DI HACKER - Per leggerlo sara' necessario avere due password di 25 caratteri, una in possesso delle scuole, l'altra dentro la scrivania del ministro, dove rimarra' fino alle 8.30 del giorno degli scritti. Solo a quel punto verra' comunicata alle scuole. In caso di intoppi sono pronte a partire le classiche buste sigillate.
LODE, IL BRAVO DEVE ESSERE DAVVERO SUPER - Quest'anno per prendere la lode serve un percorso da oscar nell'ultimo triennio. Va a regime il decreto Gelmini 99 del 2009. Il candidato che aspira al voto top deve aver preso otto in tutte le materie nell'ultimo triennio, anche in condotta. Fino a un anno fa bastava l'ultimo biennio. Ma non basta. L'alunno deve anche aver preso il massimo dei crediti disponibili (25). Per ottenerli serve una media oscillante fra il 9 e il 10. Poi bisogna prendere il massimo alle prove (tutte) d'esame e arrivare al punteggio di 100/100. E solo se ci si e' arrivati senza usufruire del bonus di 5 punti che ha in mano la commissione si puo' sperare nella lode. La stretta della Gelmini e' nata dal desiderio di fermare la moltiplicazione dei cento e lode al sud, ma costringe i prof e i meritevoli a conteggi continui dei crediti per evitare che anche un punto in meno possa penalizzare chi ha un percorso brillante. NIENTE BONUS PER I BRAVI - E poi ai meritevoli aver lavorato tanto servira' poi a poco ai fini dell'universita'. In attesa della riforma Profumo sul merito, che dovrebbe dare ai 100 e lode la possibilita' di iscriversi con forti sconti, salta, per l'ennesima volta, la quarta, il bonus istituito dal governo Prodi. Gli ex ministri Fioroni e Mussi avevano previsto, ormai nel lontano 2008, la 'Valorizzazione della qualita' dei risultati scolastici ai fini dell'accesso ai corsi di laurea universitari' a numero chiuso per legge. Per i maturandi dagli 80 punti in su era prevista una dote fino a 25 punti (portati poi a 10 dalla Gelmini) da far valere nel punteggio dei test universitari.
Contava anche il curriculum scolastico. La norma si e' persa di rinvio in rinvio. L'ultimo c'e' stato a dicembre, nel milleproroghe. Intanto i meritevoli aspettano.
(Wel/ Dire)
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