LA VIGILIA DEL NUOTATORE AZZURRO: MA ALMENO ANDRÒ IN VACANZA...
(DIRE - Notiziario minori) Roma, 19 giu. - In vasca il suo personale e' 2.12.03, sui banchi di scuola va forte in italiano e storia, le sue materie preferite. Flavio Bizzarri, nuotatore della Larus e campione italiano nei 200 rana, fa parte della squadra di maturandi che da domani iniziera' il tour de force con la prima prova di italiano. Maturita' scientifica al Primo Levi di Roma, anche lui trascorre le ore della vigilia tra libri, appunti, ripasso generale e un'ultima occhiata alla tesina. Sul nuoto, ovviamente. Perche' "e' un argomento che mi permette di parlare tranquillamente per quei dieci minuti che avro' a disposizione il giorno dell'orale".
Una scelta praticamente obbligata dopo anni di allenamenti e studio, libri aperti e sfogliati tra una vasca e l'altra. Un percorso difficile che lo ha portato a fare delle rinunce. "La scuola pubblica- racconta Flavio, allenato da papa' Maurizio- non aiuta affatto un atleta professionista. Io sono stato fortunato perche' sto in un istituto dove lo sport e' ben visto e mi hanno aiutato, ma nonostante questo ho trovato sempre grande difficolta' nel poter conciliare gli impegni. Non ho mai potuto dedicarmi al nuoto con serenita'".
Al punto che e' sfumato (per adesso) il sogno piu' grande di un atleta: le Olimpiadi, mancate per soli tre decimi. "Ci ho provato fino alla fine (sabato scorso l'ultimo tentativo al Settecolli di Roma, ndr). Sono arrivato a tre decimi dal tempo limite per Londra. Rimane l'amarezza per non esserci riuscito ma devo vedere anche il lato positivo: finalmente dopo tre anni passero' un'estate di riposo e faro' una vacanza. Se fossi stato convocato in Nazionale- spiega Bizzarri- mi sarei limitato a fare esperienza e presenza. Adesso voglio solo riposarmi e poi ricominciare al massimo da settembre per poter costruire un progetto verso i Giochi di Rio del 2016 ed essere protagonista". La rinuncia brucia ma Flavio sembra quasi non stare piu' nella pelle: vuole voltare pagina. "Il rimpianto c'e' sicuramente, se non avessi avuto la scuola sono pronto a giocarmi tutto sul fatto che quest'anno non solo avrei fatto il tempo, ma l'avrei superato anche di un secondo e mezzo e mi sarei andato a giocare almeno una semifinale delle Olimpiadi. Pero' non potevo fare piu' di questo, altrimenti avrei dovuto smettere di andare a scuola.
Senza contare che dopo Pechino non avrei mai scommesso di potermi neanche avvicinare a Londra. Ho iniziato a lavorare per diventare uno dei nuotatori piu' forti del mondo a livello giovanile e cosi' e' stato". Infatti Bizzarri non solo ha infilato al collo medaglie su medaglie ai Campionati italiani, ma nel 2010 ha vinto l'oro nei 200 rana alle Olimpiadi giovanili di Singapore e un bronzo nei 100. E da li' si sono aperte le porte della Nazionale maggiore.
Un atleta del suo calibro sapra' sicuramente come controllare le emozioni da 'Notte prima degli esami', vero? "La tensione per me e' molto piu' alta prima di una gara importante, e di sicuro sono piu' avvantaggiato rispetto ai miei 'colleghi' perche' sono abituato a gestire l'ansia. La differenza e' che per me il nuoto e' piu' importante di tutto, anche della scuola, considerata la passione e il fatto che mi ha dato un lavoro: quest'anno infatti sono entrato nel gruppo sportivo della Forestale. E poi quando gareggio sento molta piu' tensione e responsabilita' rispetto alla Maturita', visto che a livello internazionale rappresento l'Italia". Consigli, dritte, suggerimenti dell'ultima ora? Notte insonne e disperata o sonno tranquillo? "Di solito prima delle gare cerco di distrarmi in tutti i modi possibili, stando con i miei compagni di squadra o navigando su internet. Ma stasera cerchero' di andare a letto il prima possibile perche' voglio essere mentalmente lucido per concentrarmi sulla prima prova.
Niente analisi del testo, faro' il saggio breve sull'attualita': la mia vera speranza aspettando matematica...".
E il nuoto? "Appena potro' cerchero' di buttarmi in acqua... Ora sto studiando al massimo, dopo la terza prova vorrei scaricare la tensione in piscina". E poi? "Per il futuro, voglio concentrarmi da subito sul nuoto e iniziare finalmente ad allenarmi con serenita' e con la testa libera. Pero' vorrei iscrivermi all'universita', mi piacerebbe studiare le materie storiche oppure Fisioterapia, ma devo trovare un percorso che non richieda la frequenza e non fare mille esami". Ma per il momento il podio piu' difficile da raggiungere e' proprio matematica: "Non ce la faccio... Per me non fa parte del mondo".
(Ekp/ Dire)