GNUDI: "PER CUI I POCHI SOLDI CHE HO METTO SU ALFABETIZZAZIONE MOTORIA".
(DIRE - Notiziario minori) Roma, 19 giu. - Troppi pochi giovani fanno sport in Italia. E la responsabilita' e' soprattutto della scuola, poco attrezzata a promuovere il movimento tra i piu' piccoli. Non per niente, "alle elementari e' cresciuto il numero di bambini con problemi di obesita'". A dirlo e' il ministro dello Sport, Piero Gnudi che si e' recato all'Uisp di Bologna.
"Bisogna che i nostri ragazzi facciano sport- afferma Gnudi- sono pochi i giovani che lo praticano". Il ministro si fa supportare dalla statistica: nella fascia d'eta' tra i 15 e i 25 anni, i giovani italiani che fanno sport "sono la meta'" dei loro coetanei spagnoli. "Questa carenza deriva dalla scuola- sostiene Gnudi- che non e' in grado di sopperire alla domanda di sport che arriva dai ragazzi. Le scuole non sono attrezzate, per questo i pochi soldi che ho a disposizione li dedico all'alfabetizzazione motoria".
Presenti alla visita del ministro anche i due olimpionici Martina Grimaldi e Marco Orsi. "Se non allarghiamo la platea di ragazzi che praticano sport- insiste Gnudi- sara' difficile trovare nuovi campioni olimpici". In fondo, "aiutare i ragazzi a fare sport significa aiutare il Paese a promuovere il proprio capitale umano". Anche perche' "oltre a garantire la buona salute, lo sport tiene i giovani lontano dalla devianza e prepara alla vita". La promozione sportiva si accompagna pero' all'impiantistica. E da questo punto di vista, Gnudi spiega che il Governo ha "riattivato il Credito sportivo e abbiamo istituito un fondo di 23 milioni di euro per la costruzione di nuovi impianti. Cercheremo di dividere equamente queste poche risorse".Gli stessi vertici Uisp hanno approfittato della visita del ministro per chiedere piu' risorse in favore delle associazioni sportive. "Bisognerebbe attivare un Fondo di garanzia regionale- sostiene il presidente della Uisp di Bologna, Fabio Casadio- in modo che le associazioni possano accedere al credito, dando il via a un nuovo periodo di impiantistica sportiva". E a proposito, Casadio ha presentato anche il progetto di riqualificazione dello stadio di San Lazzaro, un nuovo tipo di impianto con palestra, piscina e percorsi ciclo-pedonali all'esterno. Anche per il presidente nazionale dell'Uisp, Filippo Fossati, "c'e' molto da investire, ma noi siamo a disposizione per dimostrare che molte iniziative portano subito un risparmio per le casse pubbliche. Ci aspettiamo molto dal proseguio del suo lavoro- aggiunge rivolto al ministro- anche perche' lei il primo ministro dopo 50 anni di inerzia. Allo Stato veniva chiesto poco, perche' c'era la delega al Coni".
(Wel/ Dire)