(DIRE - Notiziario minori) Roma, 15 giu. - Negli ultimi cinque anni sono piu' che triplicate le cause per l'affidamento dei figli avviate da coppie di fatto separate. Al tribunale di Milano i procedimenti sono passati dai 200 del 2006 ai 1.200 dell'anno scorso. Al contrario e' diminuito, anche se di poco, il numero di minori inseriti nelle comunita'. Cinque anni fa erano 1.957, mentre l'anno scorso 1.732. Al contempo pero' e' cresciuta la differenziazione delle soluzioni abitative: sono raddoppiati i bambini e i ragazzi accolti nelle comunita' di famiglie: da 113 sono passati a 227. E ancora sono aumentati i casi di ragazzi piu' grandi alloggiati in appartamenti autonomi: erano 83 nel 2006, mentre l'anno scorso 231. "Quello che serve ora e' un Tribunale per la famiglia, che unisca le competenze oggi spalmate su piu' autorita'. Perche' i minori hanno diritto ad avere una giustizia specializzata" afferma Susanna Galli dell'associazione nazionale magistrati per i minorenni e la famiglia, che stamattina ha presentato i dati del tribunale al convegno "Diritto di tutela, dovere di cura", organizzato dalla Caritas ambrosiana. Nell'incontro si e' puntata l'attenzione sulla tutela dei minori, a fronte del taglio delle risorse che mette a rischio il welfare. "La crisi economica impatta sul benessere di bambini e ragazzi - sottolinea Matteo Zappa, responsabile area minori della Caritas -. Alcuni servizi per l'infanzia inevitabilmente subiscono dei tagli e aumentano le condizioni di svantaggio". La Caritas avverte che nell'ultimo quinquennio, con un peggioramento negli ultimi due anni, "in diversi casi gli interventi piu' idonei per la tutela dei minori non sono stati attivati per mancanza di risorse". Lo scenario non e' rassicurante. "Il fondo sociale e' stato tagliato - sottolinea Galli - e spesso i sindaci denunciano di non avere le risorse necessarie per sostenere le comunita' di assistenza".
(Wel/ Dire)