AMREF: APPROCCIO OLISTICO PER CURARE OGNI ASPETTO DELLA SALUTE".
(DIRE - Notiziario minori) Roma, 15 giu. - Si celebra domani in tutto il mondo la 'Giornata del bambino africano', per ricordare il giorno in cui, nel 1976, in Sud Africa, a Soweto (township di Johannesburg) migliaia di studenti e docenti uscirono dalle scuole e si riunirono per protestare pacificamente per la scarsa qualita' dell'educazione scolastica impartita ai neri sotto il regime dell'apartheid e contro l'obbligo d'imparare l'afrikaans, la lingua degli oppressori. La polizia armata rispose con la forza e al termine degli scontri, che durarono per i successivi dieci giorni, furono uccise circa 500 persone (anche molti bambini e adolescenti) e piu' di 1.000 furono i feriti. Le proteste continuarono anche nel 1977, anno in cui la repressione aveva gia' sacrificato oltre 700 giovani vite. Il 26 giugno di quell'anno, il governo revoco' l'insegnamento dell'afrikaans: il primo importante passo verso l'abolizione della segregazione razziale in Sudafrica, che venne ufficializzata nel 1991.
In quello stesso anno l'Organizzazione dell'Unita' Africana proclamo' il 16 giugno come giorno del ricordo delle vittime della marcia di Soweto, emblema del coraggio e della lotta per i diritti di tutti i bimbi oppressi del Continente. L'Amref ricorda che in Africa 12 mila bambini muoiono ogni giorno a causa di malattie facilmente prevenibili e dove vive il 90% dei bambini orfani dell'Aids. La protezione dell'infanzia rappresenta una delle principali linee di progettualita' della Fondazione: attraverso l'implementazione della Gestione Integrata della Malattia Infantile (Imci), Amref utilizza "un approccio olistico che considera tutti gli aspetti della salute infantile. Questo approccio si focalizza sul trattamento, la prevenzione, la cura e la gestione comunitaria del bambino e della sua condizione sanitaria".
(Com/Ekp/ Dire)