(DIRE - Notiziario minori) Roma, 8 giu. - Il Tar di Roma accoglie per la seconda volta un ricorso collettivo relativo alla riduzione delle ore di sostegno per gli studenti disabili: l'iniziativa legale, intrapresa da un gruppo di genitori, tramite il Coordinamento scuole elementari di Roma, riguarda 41 bambini e ragazzi delle scuole dell'infanzia, primaria e secondaria. La sentenza del Tar e' immediatamente esecutiva ma, considerato che l'anno scolastico e' terminato, produrra' i suoi effetti da settembre. Essa annulla di fatto i provvedimenti tramite i quali il Miur ha pesantemente ridotto, quest'anno, le ore di sostegno assegnate ai 41 alunni interessati dalla sentenza. Il Tar ha quindi respinto "l'eccezione proposta dalla resistente Amministrazione dell'istruzione - si legge nella sentenza - che ha opposto come, poiche' la concessione delle ore di sostegno risulta il portato di una complessa attivita' amministrativa valutativa che trova il suo momento clou nella elaborazione dell'organico di sostegno dopo la conclusione dell'anno scolastico, i genitori ricorrenti non hanno al momento interesse alla coltivazione del gravame, in quanto la procedura non si sarebbe appunto completata".
"Come preannunciato - dichiara il Tar - l'eccezione non puo' essere condivisa, dal momento che i ricorrenti non si dolgono per il futuro e cioe' per la mancanza delle ore di sostegno nel rapporto 1:1 che spetterebbero ai loro figli per trovarsi nella situazione di handicap grave ex art. 3, comma 3 della legge n.
104/1992 e s.m.i., ma lamentano che al momento si trovano nella condizione per cui ai minori sono state assegnate meno ore di quante sarebbero spettate per il corrente anno scolastico". Il Tar ha quindi condannato l'amministrazione dell'istruzione, oltre che all'annullamento dei provvedimento, al pagamento di 2 milaeuro a favore dei ricorrenti. "In relazione alla domanda risarcitoria - si legge ancora nella sentenza - i ricorrenti hanno dichiarato di rinunciare ad essa".
Intanto, il Coordinamento scuole elementari di Roma, che ieri e oggi e' in mobilitazione sulla scalinata del Miur, ha annunciato una "pioggia di ricorsi collettivi", nel caso in cui non sia "ripristinata la legalita'" nell'assegnazione degli organici di fatto.
(Wel/ Dire)