ALLA SCUOLA 'DI DONATO' CON RICCARDI: INTEGRAZIONE E' RICCHEZZA.
(DIRE - Notiziario minori) Roma, 8 giu. - Sollecitare la politica, e in particolare il Parlamento, affinche' venga promossa una legge sulla cittadinanza rivolta ai bambini figli di genitori stabilmente residenti in Italia. Questo l'obiettivo del convegno 'l'Italia di chi nasce e di chi la ama', organizzato da Provincia di Roma e Associazione genitori Di Donato, tenutosi nei giorni scorsi presso la scuola 'Federico Di Donato', nel rione Esquilino.
Presenti il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, il ministro per la Cooperazione internazionale e l'integrazione, Andrea Riccardi, e il presidente della Provincia di Pesaro e Urbino, Matteo Ricci.
Il rione Esquilino, in cui si trova la scuola, e' caratterizzato da una grande presenza di stranieri. Nella scuola Di Donato, infatti, solo il 50% degli alunni sono italiani.
"Siamo orgogliosi di questa iniziativa- ha detto Zingaretti- in un luogo meraviglioso di Roma dove bambini e bambine provenienti da tutto il mondo sono perfettamente integrati e dimostrano tutti i giorni che l'immigrazione e' un problema solo quando non ci sono politiche che se ne occupano. Qui invece l'immigrazione diventa ricchezza, perche' questi bambini che crescono insieme nella multi-cultura saranno piu' forti dei loro coetanei che non hanno questa opportunita'".
Al termine del convegno, che si e' concluso con uno spettacolo con le danze tradizionali delle Filippine, eseguite dagli alunni, il presidente Zingaretti ha consegnato a venti bambini una copia della Costituzione italiana e un attestato di cittadinanza onoraria. Altri 300 attestati verranno consegnati dalle maestre.
Zingaretti ha aggiunto in proposito che "dare a tutti loro la cittadinanza onoraria e una copia della Costituzione e' un segnale forte: non bisogna piu' solo predicare, ma agire, altrimenti rimarremo in eterno a parlare dei problemi dell'immigrazione, che in realta' sono problemi che le istituzioni creano quando hanno paura. Noi vogliamo voltare pagina e migliorare questo paese e questa citta'".
"Il fatto che questi bambini- ha detto il ministro Riccardi- nati e cresciuti qui, non vengano riconosciuti come italiani, e' un dramma che testimonia la distanza tra paese reale e paese 'legale'". Il ministro ha parlato anche del provvedimento sulla cittadinanza a figli di immigrati: "Il cammino del provvedimento dipende dal parlamento, non dal governo, per cui non posso prevedere le tempistiche. Ma siamo consapevoli di quanto i figli di immigrati siano una ricchezza per questo paese, e il governo sta cercando di cambiare la mentalita' del Paese in merito all'integrazione".
(Rel/ Dire)