(DIRE - Notiziario minori) Roma, 5 giu. - In Italia i minori stranieri non accompagnati (Mna), che al 31 dicembre 2011 risultano essere 7.750, di cui 1.791, alla stessa data, risultano irreperibili. La maggior parte dei minori non accompagnati segnalati al Comitato Minori Stranieri (7.333) sono ragazzi di eta' compresa tra i 16 (2.006) e i 17 anni (4.207) e sono stati collocati in strutture per minori (6.844). Sono dati presenti nel 5° Rapporto sul monitoraggio della Convenzione Onu sui diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza in Italia (Crc), secondo cui nel nostro Paese a livello legislativo non c'e' "un unico testo di riferimento per la protezione e l'accoglienza dei minori stranieri non accompagnati".
Un punto "critico" e' rappresentato anche dalle "inadeguate condizioni di prima accoglienza e dalla mancanza di un sistema nazionale". Secondo il Gruppo Crc i luoghi in cui i minori vengono accolti al loro arrivo o rintraccio sul territorio "sono inidonei, soprattutto per un periodo prolungato e manca un sistema nazionale di accoglienza che consenta di individuare in tempi rapidi se e in quali Comuni ci sono posti disponibili in comunita' per minori e che chiarisca la competenza e la responsabilita', anche economica, ad effettuare il collocamento del minore".
Tra le questioni "piu' critiche" rispetto alla protezione e all'accoglienza dei minori stranieri non accompagnati "resta quella dall'accertamento dell'eta'". Secondo il Gruppo Crc, "nel tentativo di accertare l'eta' dichiarata dai migranti si dovrebbe infatti ricorrere ad esami medici soltanto come extrema ratio, ovvero solo qualora emergano dubbi palesi e fondati rispetto alla dichiarazione resa e non sia possibile stabilire l'eta' in altro modo, ad esempio tramite la richiesta dei documenti alle autorita' consolari del paese di origine".
Per questo si raccomanda al ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, a quello dell'Interno e d'intesa con la Conferenza Stato-Regioni, di "adottare a livello nazionale procedure omogenee per l'accertamento dell'eta' basate indagini multidisciplinari e a tal fine individuare le strutture idonee a svolgere tali accertamenti medici, chiarendo che vi si deve ricorrere solo in caso di dubbio fondato sull'eta' e solo qualora non sia possibile determinare altrimenti l'eta' del soggetto".
Infine il Gruppo Crc chiede al Governo di "creare un sistema nazionale per la protezione e l'accoglienza dei minori stranieri non accompagnati, finanziato con uno specifico fondo pluriennale, che tenga conto dei posti disponibili su tutto il territorio nazionale e sia collegato a meccanismi di monitoraggio degli standard di accoglienza".
(Wel/ Dire)