(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 31 gen. - Serve "realismo e
senso pratico". Si', quindi, alla riforma della cittadinanza per
le seconde generazioni, perche' "i figli degli immigrati sono
italiani, anche nel modo fare". E se i loro genitori potessero
andare alle urne per le amministrative, "voterebbero anche per
noi". Lo dice Giuliano Cazzola, deputato del Popolo delle
Liberta', in un'intervista pubblicata oggi da
Stranieriinitalia.it, il portale dell'immigrazione.
E sull'immigrazione bacchetta il Pdl: "Non bisogna piu'
inseguire la Lega Nord, una posizione rigida non procura consenso
elettorale. Io non sono il solo a pensarla cosi'".
Cazzola si dice d'accordo con l'appello di Napolitano per una
riforma della cittadinanza per i figli degli immigrati, ritiene
pero' che "questa legislatura e' ormai agli sgoccioli. Non credo
che ci siano le condizioni per mettere all'ordine del giorno
questo problema. I numeri pero' ci sarebbero, sicuramente io non
sono il solo a pensarla cosi'". Ma come cambiare le regole? "Non
puo' bastare- spiega- la nascita anche occasionale, per
acquistare la cittadinanza. Sono per uno ius soli temperato. Le
modalita' possono essere diverse, ma mi sembra preferibile quella
che si base sul tempo di residenza dei genitori".
Riguardo all'atteggiamento del Pdl su questo tema, Cazzola
dice: "Dobbiamo liberarci di due complessi: quello che fa sperare
alcuni di noi nel recupero di un rapporto con la Lega e quello
che porta a credere che avere una posizione rigida (e' un
concetto diverso di rigorosa) procuri consenso elettorale".
"Il nostro- aggiunge- e' un elettorato moderato e ragionevole.
Soprattutto realista e dotato di senso pratico. Le sara' capitato
di osservare coppie di stranieri con i loro figli nati in Italia.
I genitori rimangono stranieri, i figli sono italiani anche nel
modo di fare".
(Gas/ Dire)