POLIZIA POSTALE, INFORMAZIONE E ATTENZIONE PER CONTRASTARLA.
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 31 gen. - Un fenomeno destinato
a crescere. La pedopornografia online, una piaga terribile "forse
oggi addirittura sottostimata". L'allarme e' lanciato da Valerio
Neri, direttore generale di Save the Children Italia. Internet
strumento nelle mani dell'orco che diffonde immagini
"raccapriccianti". O che fa 'solo' da spettatore per riceverne da
altri. Ma internet e' anche lo strumento per arrivare alla
vittima adolescente di turno. Perche' dietro uno schermo si puo'
diventare minorenne in men che non si dica.
"Una volta di pedopornografia, di adescamenti via internet,
non se ne parlava perche' la Polizia Postale era meno efficiente
nell'andare a scovare queste perversita'- continua Neri- Noi
purtroppo pensiamo che questo fenomeno aumentera' ancora e che e'
anche sottostimato. Abbiamo ancora a che fare con situazioni in
cui la gente, parlo di mamme, mogli, compagne che non
accetterebbero mai che compagni e mariti siano in possesso di un
certo tipo di materiale. Quando capita la prima reazione e'
pensare all'immoralita', non sempre al fatto che invece e'
assolutamente un reato, ed anche molto grave". Qui entra in ballo
all'approccio del giovanissimo che sicuramente ignora i rischi
del mondo virtuale: " I ragazzi in gran parte dei casi non hanno
conoscenza piena dei rischi che corrono quando accedono al web:
quindi siti, chat, social network... Non averne li espone al
rischio di essere avvicinati dagli adulti. Ottengono dai ragazzi
confidenze, immagini che poi usano per ricattare i ragazzi.
Illecito".
Per questo Save the Children si occupa di "alzare l'attenzione
delle aziende che producono mezzi tecnologici come i pc o come i
telefoni cellulari. Purtroppo nessuna legislazione dice che
quando uno acquista un pc o un telefonino deve sapere rischi che
sta per correre. Le informazioni che danno le aziende sono molto
spesso vaghe, quindi utili ma non sufficienti. Quello che
chiediamo, e che nel nostro piccolo proviamo a fare, e' portare
la massima attenzione su questi problemi, affinche' tutti
facciano la propria parte". L'associazione che tutela i diritti
dei minori auspica che il "legislatore legiferi l'obbligo delle
aziende di informare i genitori sui rischi delle nuove
tecnologie. Ma non solo le aziende: anche i gestori dei vari
siti, dei social network, dovrebbero fornire, obbligatoriamente,
le corrette informazioni per far innalzare l'asticella
dell'attenzione".
E poi i ragazzi, i 'navigatori' del web: "I ragazzi, per
quanto siano 'sbruffoni' nel senso che si considerano in grado di
capire, di gestire la situazione, in realta' sono piu' ingenui di
quanto si creda. La sensazione, facendo un discorso in generale,
e' che il traffico di questo materiale sia superiore a quanto si
percepisce". L'importanza decisiva del lavoro della Polizia
Postale: "Si leggono piu' casi di pedopornografia online: merito
loro, piu' hanno a disposizione mezzi, strumenti per fare il
proprio lavoro e piu' capacita' hanno di indagare nel modo
migliore".
(Gas/ Dire)