PEDOFILIA, QUANDO 'L'ORCO' VIAGGIA SUL WEB
L'IMPORTANZA DELL'INFORMAZIONE, IL 7 FEBBRAIO SAFER INTERNET DAY.
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 31 gen. - Trentuno denunce e sei
arresti, centocinquantamila file rilevati. Sono i risultati
dell'ultima operazione di Polizia postale, in questo caso della
sezione di Palermo, contro la pedopornografia online.
Un'operazione, la 'Fabulinus', che ha coinvolto tutto il Paese,
ben 13 le regioni messe sotto controllo. Al centro, come molto
spesso succede, il web, internet, quel mondo virtuale attraverso
il quale una minorenne diventa maggiorenne e l'adulto, 'l'orco'
di turno, miracolosamente, torna giovane. Tanto, davanti ad un
pc, chi puo' dire il contrario? A rimetterci, manco a dirlo,
giovani, giovanissimi vittime, che finiscono nella rete di
insospettabili, di pedofili "impiegati, operai, pensionati,
giornalisti, un ufficiale delle Forze Armate, un carrozziere, un
vigile urbano, un insegnante", come ha raccontato Roberto Di
Legami, Polizia postale di Palermo, a proposito proprio
dell'ultima operazione di contrasto ad una terribile piaga come
la pedopornografia e la pedofilia in genere.
La 'Fabulinus' e' appunto solo l'ultima delle tante operazioni
che le Forze dell'ordine mettono in campo a difesa di tanti
minorenni. Che spesso restano sconosciuti, vittime in gran parte
di casi irraggiungibili per il solo fatto che certe immagini
possono aver fatto il giro di tutta Europa rendendo impossibile
scovare da dove siano mai uscite fuori. Di casi di pedofilia
online ormai si legge quasi quotidianamente. Prima
dell'operazione di Palermo, quella che pochi giorni fa ha portato
all'arresto di un 44enne di Nocera, beccato sempre dalla Polizia
postale, stavolta della sezione di Salerno: attraverso internet
scaricava e diffondeva filmati contenenti violenze sessuali in
danno di minori. A poche ore e a diversi chilometri di distanza,
poi, il caso del sanremese che, accusato di avere scaricato da
internet file dal contenuto pedopornografico, e' stato condannato
a un anno di reclusione con la sospensione condizionale. Nel 2009
gli agenti della Polizia postale lo avevano trovato in possesso
di video che ritraevano minori.
Dalla Liguria al Veneto. Un 42enne di Grezzana, provincia di
Verona, sul famosissimo social network Facebook ha adescato una
dodicenne, l'ha convinta ad andare a casa sua e con lei ha
passato la notte e su di lei avrebbe compiuto abusi sessuali.
Arrestato, si e' difeso dicendo che lei era consenziente. C'e'
poi la storia, solo restando alle ultime, della 13enne costretta
a soddisfare le richieste di un 50enne bosniaco, anche lei
'contattata' via internet e caduta nella rete. I Carabinieri lo
hanno arrestato a Roma.
Il web, l'orco, gli abusi diffusi sul mondo virtuale, spesso
la fiducia malriposta, del minore: e quando scatta l'allarme in
gran parte dei casi e' troppo tardi. Per questo il 7 febbraio
scatta il 'Safer internet day' per sensibilizzare i ragazzi su
questo tema.
(Gas/ Dire)
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