UN QUINTO DI QUELLI TRA I 6 E I 14 ANNI NON C'E' MAI STATO.
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 24 gen. - Naga, un'associazione
di volontariato laica e apartitica sorta a Milano nel 1987, ha
realizzato un'indagine sulle condizioni di vita e di salute dei
rom che abitano nelle zone dismesse e nei campi irregolari a
Milano. Lo studio e' stato condotto dai volontari di Medicina di
Strada del Naga e pubblicato sulla rivista Epidemiologia &
Prevenzione. I dati si riferiscono al periodo che va da gennaio
2009 a dicembre 2010. Le persone visitate sono state 1.142, quasi
tutte originarie della Romania.
"Le condizioni abitative, il minor tasso di scolarita' e di
occupazione rispetto alla popolazione italiana e le difficolta'
di accesso ai servizi sanitari sono potenziali fattori di rischio
per la salute delle persone rom che abitano nei campi irregolari
di Milano" spiegano i volontari di Medicina di Strada, autori
della ricerca "le risorse di cui disponiamo sull'unita' mobile e
gli sgomberi incessanti a cui sono sottoposte queste persone non
ci consentono di seguire nel tempo alcune malattie, come per
esempio quelle cronico-degenerative" chiariscono, "ma abbiamo
raccolto e analizzato dati su scolarita', lavoro, abitudine al
fumo e altre informazioni sociodemografiche che hanno mostrato
una fotografia inedita delle condizioni di vita della popolazione
rom a Milano". I dati che riguardano la scolarita' rivelano che
le persone visitate hanno frequentato la scuola in media per
circa 5 anni. Di queste, poco piu' di un quarto non e' mai andato
a scuola. Tra i ragazzi dai 6 ai 14 anni di eta' che sono stati
visitati, la media di anni di scolarita' e' 3,5; un quinto di
loro non e' mai andato a scuola.
I ragazzi fino ai 14 anni di eta' che chiedono di essere
visitati dal servizio di medicina di strada sono pero' una
piccola percentuale dei bambini che abitano nelle aree dismesse,
ed e' possibile che i dati raccolti sottostimino la
frequentazione scolastica effettiva: dalle informazioni
collezionate durante le attivita' del Naga risultano essere molti
di piu' bambini che frequentano la scuola e che vivono in queste
aree. In Italia non sono pero' mai stati raccolti dati completi e
affidabili su questo aspetto. Il numero medio di figli e' 2,8.
Tra le donne visitate che hanno compiuto 14 anni di eta', un
terzo ha avuto almeno un'interruzione di gravidanza - volontaria
o spontanea, considerate insieme - con una media di 3,8 per
donna. Per maggiori info: Naga 02.58102599 - 349.1603305 -
naga@naga.it.
(Adm/ Dire)