NUOVO SPOT TWINGO 'DISEDUCATIVO', I GENITORI PROTESTANO
UN TATUAGGIO FA DISCUTERE, MOIGE: AZIENDA CONTRO NOSTRO RUOLO.
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 24 gen. - Fa discutere il nuovo
spot della Twingo dal titolo 'Tatouage', tatuaggio. Nella
pubblicita' della nota auto una mamma scopre per caso che la
figlia minorenne, senza il suo permesso, si e' fatta tatuare poco
sopra il fondo schiena. La ragazza, seduta dal lato del
passeggero, si piega in avanti e viene fuori la 'magagna'. La
mamma apparentemente la bacchetta: "E quel tatuaggio? Cosa ti e'
venuto in mente?". Ma poi la donna si slaccia i pantaloni e
mostra di avere un disegno sul corpo ancora piu' grande. "Questo
e' un tatuaggio!", dice soddisfatta alla figlia. Sono trenta
secondi che fanno discutere.
"Abbiamo gia' avuto molte segnalazioni in merito a questo
spot- spiega all'agenzia 'Dire' Elisabetta Scala, responsabile
dell'Osservatorio media del Moige, il Movimento genitori- La
Renault sta facendo una serie di pubblicita' che sono un chiaro
attacco alla genitorialita'. Abbiamo sempre protestato e ci
rispondono che evidentemente, viste le reazioni, gli spot stanno
funzionando. L'azienda dice di parlare a tutti, invece noi
crediamo- continua Scala- che ci sia una discriminazione
evidente: c'e' un attacco alle figure genitoriali. Solleveremo il
problema dal punto di vista dell'educazione familiare, perche' si
da' per scontato che non ci sia nulla di male a fare qualcosa
senza chiedere il permesso dei genitori. Ma anche dal punto di
vista della salute, perche' non viene spiegato in alcun modo che
i tatuaggi sono permanenti e vanno fatti in modo sicuro, da
esperti, o c'e' il rischio di contrarre malattie".
(Ami/ Dire)
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