ITALIA LONTANA DA UE, 20% DEGLI STUDENTI ABBANDONA PRECOCEMENTE STUDI
I DATI ISTAT, TROPPI 25-64ENNI FERMI AL SOLO DIMPLOMA DELLE MEDIE.
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 20 gen. - L'Italia resta lontana
dagli obiettivi Ue in materia di dispersione scolastica.
L'obiettivo di ridurre entro la fine del decennio a un valore
inferiore al 10% il tasso di abbandono scolastico sembra
impossibile visto che oggi il 18,8% dei ragazzi abbandona
precocemente la scuola. L'incidenza degli abbandoni e' maggiore
fra i ragazzi, rivela l'Istat nelle sue statistiche sul paese.
Sale, comunque, il tasso di partecipazione dei giovani in eta'
15-19 anni: ha raggiunto l'81,8% nel 2009, mentre la
partecipazione al sistema di formazione dei 20-29enni e' pari al
21,3%. Nei paesi Ue19 il tasso medio di partecipazione dei
giovani in eta' 15-19 anni al sistema di istruzione e' pari
all'86,2%, mentre quello della fascia 20-29 anni si attesta al
26,6%. Il titolo medio, comunque, e' basso. In Italia, nel 2010,
il 45,2% della popolazione tra i 25 e i 64 anni di eta' ha
conseguito come titolo di studio piu' elevato la licenza di
scuola media. La situazione e' in via di miglioramento ma
restiamo indietro rispetto ai principali paesi Ue.
L'ABBANDONO IN UE - Nel 2010 il valore medio degli abbandoni
nell'Unione europea si attesta al 14,1%. Tra i paesi che
presentano incidenze inferiori al 10% i piu' virtuosi sono
Repubblica Ceca, Polonia, Slovenia e Slovacchia (tutti con quote
intorno al 5%). Nell'ambito dei principali paesi dell'Unione,
Germania e Francia si trovano in buona posizione con valori pari
rispettivamente all'11,9 e al 12,8 %, mentre la posizione
peggiore e' occupata dalla Spagna, con un tasso di abbandoni
scolastici precoci del 28,4%. L'Italia si colloca nella quarta
peggiore posizione subito dopo la Spagna. Il divario dell'Italia
con il dato medio europeo e' piu' accentuato per la componente
maschile (22 contro 16%) in confronto a quella femminile
(rispettivamente, 15,4 e 12,2%).
IL QUADRO DEL SUD ITALIA - Nel 2010 il fenomeno degli early
school leaver ha coinvolto il 22,3% dei giovani meridionali ed il
16,2% dei coetanei del Centro-Nord. L'incidenza maggiore e' in
Sicilia, dove almeno 1 giovane su 4 non porta a termine un
percorso scolastico/formativo dopo la licenza media. Valori
intorno al 23% si registrano poi per Sardegna, Puglia e Campania.
Quote elevate di abbandoni si riscontrano pero' anche in alcune
aree del Nord (principalmente nella provincia autonoma di Bolzano
e in Valle d'Aosta, ma anche in Lombardia e Piemonte). Peraltro,
nel periodo 2004-2010, la contrazione del fenomeno appare
piuttosto forte soprattutto nelle regioni meridionali, nelle
quali l'incidenza dei giovani che lasciano prematuramente gli
studi e' scesa di 5,4 punti, a fronte di un decremento di 3,1
punti nelle regioni del Centro-Nord. Tra queste ultime, i
progressi maggiori in termini di riduzione degli abbandoni
scolastici prematuri sono quelli della provincia autonoma di
Bolzano.
(Ami/ Dire)
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