QUASI LA METÀ SA CHE È PATOLOGIA ALTAMENTE TRASMISSIBILE.
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 17 gen. - "È buona la
consapevolezza delle mamme italiane dei rischi legati
all'influenza: quasi la meta' (46,5%) dichiara infatti che
l'influenza e' una patologia altamente trasmissibile e piu' del
60% identifica correttamente nei bambini di eta' inferiore ai 4
anni la fascia piu' colpita, mentre il 63% riconosce che, nelle
forme piu' gravi, l'influenza puo' portare anche al ricovero
ospedaliero". È quanto emerge da un'indagine on-line promossa
dalla Societa' italiana di pediatria (Sip) alla fine della scorsa
stagione influenzale (marzo-aprile 2011), con l'intento di
sondare l'opinione delle mamme italiane con figli di eta'
inferiore ai 14 anni sulla percezione dei rischi associati
all'influenza per la salute dei propri bambini e
sull'opportunita' di ricorrere al vaccino antinfluenzale per
proteggerli da questi rischi.
L'indagine, attualmente in pubblicazione sulla rivista
scientifica Vaccine, ha raccolto un totale di 1.515 risposte.
Dallo studio emerge che le mamme confermano l'impatto
dell'influenza sulla salute del bambino, ma anche sulla famiglia.
"Nel 63% dei casi definiti come 'influenza' dal campione
intervistato, infatti, almeno uno dei due genitori si e' dovuto
assentare dal lavoro, per prendersi cura del figlio. Inoltre,
quasi 9 bambini su 10 hanno assunto un trattamento farmacologico,
mentre in 2 casi su 100 e' stato necessario il ricovero
ospedaliero. Nonostante la copertura vaccinale per l'influenza in
eta' pediatrica sia bassa, la percentuale di mamme che si
dichiara favorevole alla somministrazione della vaccinazione per
il proprio figlio, se consigliata in questo senso dal pediatra,
e' del 54%".
Il pediatra "rappresenta la figura di riferimento per le
famiglie in fatto di decisioni riguardo le vaccinazioni" spiega
Alberto Tozzi, responsabile scientifico per la comunicazione
della Societa' Italiana di Pediatria. "Promuovere formule
partecipative, per esempio attraverso un'indagine come questa,
nei percorsi di informazione e cura della propria salute, aiuta a
stimolare i cittadini ad assumere un ruolo consapevole,
responsabile e proattivo rispetto alle proprie scelte". In linea
con quanto emerge anche da un recente report curato dal Centro
Europeo per la Prevenzione ed il Controllo delle Malattie
(European Centre for Disease Prevention and Control, Ecdc), le
strategie di informazione all'opinione pubblica su temi di salute
e, piu' nello specifico, su situazioni di rischio per la salute,
come nel caso delle sindromi influenzali, dovrebbero essere
sviluppate con un approccio partecipativo. Anziche' limitarsi a
costruire una comunicazione a senso unico, dove gli esperti
informano la popolazione, basandosi unicamente su una
oggettivazione scientifica del rischio, si possono ottenere
migliori risultati se invece si costruiscono una visione e una
consapevolezza del rischio e delle strategie per contrastarlo con
i destinatari stessi della comunicazione".
I dati di sorveglianza dell'influenza indicano per questa
stagione un andamento simile a quello dell'anno scorso, in cui si
sono stati registrati 270 casi per 1.000 bambini nella fascia di
eta' 0-4 anni e 211 casi per 1.000 bambini nella fascia di eta'
5-14 anni. È noto che l'incidenza piu' elevata di influenza si
registra nella fascia d'eta' pediatrica (0-14 anni).
Ciononostante, salvo rare eccezioni, quasi nessun Paese europeo,
inclusa l'Italia, ha lanciato una strategia per la vaccinazione
'a tappeto' del bambino, focalizzando l'attenzione sui soli
gruppi a rischio. In Italia nella stagione 2009-2010 e' stato
vaccinato il 6% dei bambini di eta' inferiore ai cinque anni.
"Finora le evidenze riguardo l'efficacia della vaccinazione
influenzale in eta' pediatrica non sono state sufficienti a
giustificare un'offerta universale della vaccinazione stessa",
conclude Tozzi. "Naturalmente le evidenze della letteratura
scientifica vanno continuamente aggiornate e nuovi promettenti
vaccini antinfluenzali per l'eta' pediatrica sono alle porte".
L'indagine Sip e' stata promossa con il supporto di Novartis
Vaccines.
(Gas/ Dire)