(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 17 gen. - "L'aumento dei minori
italiani in detenzione, non puo' che essere considerato un
effetto della crisi. Una crisi che vede proprio nei giovani una
delle categorie piu' esposte, con i 'giovani poveri' aumentati in
cinque anni del 60%. E con 'esplosione del fenomeno Neet, ragazzi
e ragazze che sembrano aver perso ormai ogni speranza nel loro
futuro e non studiano, non lavorano ne' cercano un impiego. Il
rischio emarginazione e devianza e' dietro l'angolo". Lo dichiara
in una nota l'assessore alle Politiche sociali e Famiglia della
Regione Lazio, Aldo Forte, in merito ai dati comunicati a
Montecitorio dal guardasigilli Paola Severino sullo stato della
giustizia, che ha parlato di un aumento della presenza dei minori
italiani nelle strutture di detenzione nel 2011.
"Per invertire questa tendenza- aggiunge Forte- bisogna
investire nell'accoglienza e nella formazione. Nel primo Piano
regionale contro la poverta' abbiamo inserito tre specifici
progetti rivolti ai 'giovani a rischio'. Tre progetti realizzati
dalle associazioni del settore che hanno un unico obiettivo, dare
una seconda possibilita'. Trasformare il disagio, il fallimento,
l'esclusione in un nuovo progetto di vita e di legalita'. Il
tutto a partire proprio dall'educazione scolastica e
professionale secondo percorsi personalizzati". Si tratta, dice
Forte, "di investimenti importanti, dal valore sociale
inquantificabile, non solo per i giovani, ma per l'intera
collettivita'".
(Com/Gas/ Dire)