MA NON È SOLO UNA SCELTA: È COLPA DELLA MANCANZA DEI SERVIZI DI MENSA...
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 17 gen. - L'Europa ha impegnato
i Paesi aderenti a conseguire il massimo di scolarizzazione
possibile (almeno il 95%) per i bambini frequentanti la scuola
dell'infanzia. Piu' tempo scuola, piu' formazione.
La scuola dell'infanzia statale e' gia' al di sopra di questo
obiettivo, ma 100 mila bambini (su oltre un milione) frequentano
la scuola solo al mattino, a orario ridotto, una possibilita' che
da sempre ha rappresentato un'eccezione, ammessa dalla legge come
diritto delle famiglie. Anche le norme di riforma del ministro
Moratti, confermate dal Regolamento Gelmini per il riordino della
scuola dell'infanzia e del primo ciclo (dpr 89/2009), hanno
ribadito questa previsione per venire incontro a particolari
esigenze delle famiglie.
La normalita' di orario riguarda le attivita' educative per
l'intera giornata; l'eccezione, invece, e' la frequenza per la
sola fascia antimeridiana con esclusione di fruizione della
mensa. Fino a qualche anno fa la media nazionale di bambini che
frequentavano la scuola dell'infanzia solo al mattino arrivava a
malapena al 9%. Ora, invece, supera il 10%, complice la crisi
economica che induce diverse famiglie a risparmiare sulla retta
di frequenza, rinunciando alla mensa scolastica.
A quella media nazionale del 10% concorrono, molto piu' di
altre, tre regioni (Sicilia, Puglia e Lazio) che hanno elevate
quantita' di bambini frequentanti la scuola solo il mattino.
Senza l'apporto di quelle tre regioni la media nazionale scende
al livello fisiologico del 2%.
In Sicilia, dice il sito tuttoscuola.com, la percentuale
raggiunge il 34,5% (un bambino su tre con frequenza ridotta). Un
dato che non dipende solo dalle scelte delle famiglie, ma, quasi
certamente, dalla mancanza (e non da oggi) di servizi di mensa in
molte scuole. Servizi che, per legge, sono di competenza dei
Comuni. Ma c'e' una sorpresa nella sorpresa. Non tutta la Sicilia
e' al 34,5%. Infatti, mentre diverse province fanno registrare
incidenze minime, altre pesano notevolmente sulla determinazione
della media: Palermo e Catania hanno il 60% di bambini a scuola
solo al mattino (tre su cinque), Trapani il 44%. Per quei bambini
una occasione formativa parzialmente sprecata?
(Gas/ Dire)