(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 17 gen. - L'8% degli adolescenti
che va su Internet lo fa per inviare proprie foto di nudo o in
pose sexy mentre il 22% ammette che e' una pratica diffusa fra
gli amici. Sono i dati della ricerca di Save the Children
'Sessualita' e Internet: i comportamenti dei teenager italiani'.
Lo spunto per diffondere i dati e' la notizia dell'adolescente
che, in Lombardia, ha messo in rete foto di coetanee nudo: il suo
sito e' stato scoperto e chiuso dalla polizia postale di Catania
durante un monitoraggio.
"Il sito con foto di ragazze adolescenti ritratte nude,
individuato e chiuso oggi dalla Polizia postale e delle
comunicazioni di Catania, porta alla luce un fenomeno che e'
diffuso e ben presente a Save the Children, che sul sexting ha
realizzato la ricerca 'Sessualita' e Internet: i comportamenti
dei teenager italiani', documentando con dati chiari ed
espliciti, quel segmento di vita di adolescenti e
pre-adolescenti che e' la sfera sessuale", commenta Raffaela
Milano, responsabile Programmi Italia e Europa Save the Children.
Secondo la ricerca il 4% di ragazzini e ragazzine italiani fra i
12 e i 14 anni dichiara esplicitamente di inviare spesso
fotografie di se' nudi o in pose sexy. Percentuale che sale
all'8% fra i 15-17. Ma il dato e' probabilmente sottostimato:
perche' richiesti di un proprio parere su quanto siano diffusi
tra gli amici certi comportamenti come inviare video o immagini
di se' nudi o semisvestiti, il 22% dice che si', questa e' una
pratica diffusa. Se poi si chiede a che eta' si e' inviato il
primo messaggio un po' ose', con sottintesi e riferimenti
sessuali, le conferme fioccano e le percentuali salgono: ben il
47% dice di averlo fatto tra i 10 e 14 anni, gli altri dai 15 in
su. In particolare tra i comportamenti che gli intervistati
dichiarano diffusi tra la propria cerchia di amici, molto
presente inviare messaggi con riferimento al sesso (43%), inviare
dati personali a qualcuno conosciuto in Internet (43%), guardare
video o immagini a sfondo sessuale su Internet (41%), ricevere
messaggi con riferimento al sesso (41%), dare il proprio numero
di telefono a qualcuno conosciuto in Internet (40%) e, non
ultimo, tra i piu' diffusi, avere rapporti intimi con qualcuno
conosciuto solo in rete (22%).
Anche lo scambio di immagini o video personali a contenuto
sessuale sembra essere un fenomeno piuttosto diffuso (fra gli
amici) secondo il 22% degli intervistati[i], percentuale che
scende al 17% per i giovanissimi (12-14 anni), ma risale al 25%
per i 15-17enni e al 26% per gli over 17. Interessante
sottolineare come la percentuale di diffusione sia pari al 14%
per lo scambio di immagini proprie di nudo al fine di ricevere
regali come ricariche e ricompense in denaro. E percentuali
analoghe emergono laddove i ragazzi vengono interpellati sui loro
comportamenti e non su quelli degli amici: il 45% dichiara di
ricevere messaggi con riferimento al sesso, il 37% da' il suo
numero di cellulare online, il 24% riceve immagini o video di
persone conosciute solo online seminude o nude, il 19% ammette di
avere rapporti intimi con qualcuno conosciuto in rete. Quanto
alla gestione dei propri dati personali, i ragazzi non sembrano
curarsi molto di che fine facciano e li consegnano alla rete
spesso e facilmente: il 44% degli intervistati dichiara infatti
di postare proprie foto e il 34% di pubblicare video su di se'.
"Quello che colpisce e' che questi giovani si dichiarano
consapevoli dei rischi e dei pericoli nei quali rischiano di
incappare", prosegue Raffaela Milano. "Le molestie via cellulare
o e-mail vengono segnalate come un problema all'ordine del giorno
da circa un terzo degli intervistati (29%), cosi' come l'alta
probabilita' - dichiarata dal 37% - di imbattersi in maniaci o
squilibrati in caso di scambio di immagini a contenuto sessuale.
Tuttavia anche se sono razionalmente consapevoli che prevalgono i
rischi (76%) sui vantaggi (7%) questo non sembra essere un
deterrente". Il 40% degli intervistati segnala come diffuso tra i
propri amici, l'avere rapporti sessuali completi (il 15% tra
coloro che hanno 12-14 anni), il 30% il consumo di droghe
leggere, (13% tra i piu' giovani; 40% tra i 15-17enni), il 24%
atteggiamenti di disprezzo verso stranieri o disabili, il 19%
segnala come diffuso il partecipare attivamente ad episodi di
bullismo (ed il 22% dichiara diffuso tra i propri amici il
subirlo), il 15% il furto nei negozi, il 13% la guida senza
patente ed 12% l'uso di droghe pesanti (il 7% tra i 12-14enni).
"In questo contesto, lo scambio di fotografie proprie ed
altrui nude in internet probabilmente non appare agli occhi dei
ragazzi piu' di tanto preoccupante", spiega ancora Milano. Quanto
al perche' i teenager italiani decidono di "svelarsi" in rete, la
risposta piu' frequente e' su stimolo di amici (43%) e fidanzati
(33%), anche se non e' trascurabile l'input di persone
conosciute in internet o sconosciute. E poi Internet ha, ai loro
occhi, un ritorno positivo: per molti consente di vincere la
timidezza, divertirsi e avere relazioni 'extra'. "Le motivazioni
che spingono i ragazzi sembrano essere afferenti piu' alla sfera
dell'autostima e dell'affermazione di se' stessi che il frutto di
una valutazione attenta e lucida- commenta Milano- e questo
sembra confermare come l'utilizzo che i ragazzi fanno di Internet
e cellulari sia fortemente influenzato dalla sfera delle
relazioni e delle emozioni e che pertanto l'affettivita' e
sessualita', insieme alla percezione del rischio e alla
consapevolezza dei pericoli, sia un ambito fondamentale sul quale
agire in termini di prevenzione quando si parla di sicurezza in
rete". Al riguardo il 7 febbraio prossimo "ricordiamo che si
celebra in tutto il mondo la giornata della sicurezza in rete per
i piu' giovani, e ci auguriamo che sia l'occasione per una
riflessione profonda sulle responsabilita' di tutti gli attori
istituzionali e non, poiche' nessuno singolarmente possiede tutte
le competenze e gli strumenti necessari per la tutela di bambini
e adolescenti online. La realizzazione di un ambiente sicuro e'
una responsabilita' condivisa".
(Com/Gas/ Dire)