LEGALE FAMIGLIE: "PRIMA FASE CONFERMA IMPOSTAZIONE ACCUSATORIA".
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 17 gen. - Si e' concluso ieri,
lunedi' 16 gennaio, l'esame degli imputati nel processo, in corso
presso il Tribunale di Tivoli, per i presunti abusi ai danni di
21 bimbi alla scuola materna 'Olga Rovere' di Rignano Flaminio.
Le udienze si sono tenute lunedi' e mercoledi' scorso, e poi
ieri. Cinque le persone imputate: le maestre Marisa Pucci,
Silvana Magalotti e Patrizia Del Meglio, l'autore tv Gianfranco
Scancarello e la bidella Cristina Lunerti. L'accusa si basa sul
racconto di alcuni bambini ai genitori: tra il 2005 e il 2006 i
piccoli avrebbero subito violenza sessuale, in alcuni luoghi tra
cui una villa poco distante dalla scuola, il tutto alla presenza
di un uomo che avrebbe filmato. Finito, dunque, l'esame degli
imputati, da lunedi' prossimo iniziera' l'esame dei testimoni
della difesa. E si proseguira' cosi' fino a meta' marzo, con
circa otto testimoni a udienza. In primavera potrebbe arrivare la
sentenza per i fatti di Rignano.
"A questo punto- spiega all'agenzia Dire l'avvocato Antonio
Cardamone, legale di parte civile di alcune delle famiglie di
Rignano- visto che siamo ormai a meta' del dibattimento di primo
grado, finito l'esame degli imputati, posso dire che nella prima
parte del processo e' emerso come la gestione superficiale del
registro delle presenze dentro l'asilo non consenta di conoscere
con esattezza chi fossero le mestre presenti e quali assenti. Era
possibile, dunque- sottolinea l'avvocato- portare fuori i bambini
senza che nessuno li vedesse. Queste circostanze- precisa il
legale- unite dalla certezza probatoria delle perizie sui
bambini, confermano a nostro avviso in maniera chiara
l'impostazione accusatoria". E proprio sulla tenuta di questo
registro delle presenze che si basa una delle principali tesi
accusatorie. Secondo i legali delle famiglie dei bambini,
infatti, nessuno controllava se le maestre firmavano o meno le
presenze permettendo, cosi', una notevole capacita' di movimento
alle stesse. Intanto, giovedi' scorso e' arrivata la sentenza per
il caso di pedofilia scoppiato nel 2006 all'asilo Paolo VI di
Vallo della Lucania. Ventinove i bambini coinvolti, una suora
peruviana la principale imputata insieme ad altre due suore
dell'asilo. Condannata a 8 anno suor Soledad e a tre anni le
altre due suore. "Questo- conclude l'avvocato Cardamone- con
buona pace di quanti sostengono che la pedofilia al femminile non
esiste". Per il processo di Rignano si torna in aula lunedi'.
(Fmu/ Dire)