"PER STRANIERI ALLO STUDIO CONVENZIONI PER RITORNO IN PATRIA"
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 17 gen. - Nel corso del 2011
l'esame delle statistiche conferma "l'aumento generale della
presenza di minori di nazionalita' italiana, gia' iniziato negli
anni immediatamente precedenti, anche nei Servizi residenziali,
come i Centri di prima accoglienza e gli Istituti penali per i
minorenni, che per molti anni hanno visto prevalere numericamente
i minori stranieri". E' quanto dice il ministro Paola Severino
nelle sue comunicazioni in aula alla Camera sullo stato della
giustizia.
"Attualmente- spiega- la presenza straniera proviene
prevalentemente dall'Est europeo (principalmente dalla Romania) e
dal Nord Africa (Marocco soprattutto). In generale i reati
contestati sono prevalentemente contro il patrimonio (60%), pur
se non sono trascurabili le violazioni delle disposizioni in
materia di sostanze stupefacenti (10%)".
Severino si sofferma quindi "su un aspetto programmatico: la
giustizia minorile deve necessariamente privilegiare l'aspetto
rieducativo della pena, tendendo al reinserimento sociale del
giovane condannato attraverso istituti ampiamente sperimentati
come quello della messa alla prova. Si tratta pero' di istituti
che richiedono un notevole impegno, non solo dei servizi sociali,
ma anche delle famiglie e della comunita' dei cittadini". Questi
due ultimi contributi, conclude, "possono venire meno se il
giovane condannato e' uno straniero la cui famiglia e la cui
comunita' sono lontane dall'Italia. Ecco perche' ci accingiamo a
varare un piano di contatti internazionali e di convenzioni
bilaterali volti ad incentivare il ritorno del minore nel suo
sistema culturale di origine".
(Mar/ Dire)