LA TECNICA MESSA A PUNTO DAGLI ESPERTI DEL BAMBINO GESÙ.
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 10 gen. - Dura pochi minuti e
puo' essere eseguita su bambini piccolissimi - al di sotto
dell'anno di eta' - la tecnica mininvasiva per la cura risolutiva
del megauretere messa a punto dagli esperti dell'Ospedale
Pediatrico Bambino Gesu', i cui risultati sono stati pubblicati
sul Journal of Endourology: si tratta del primo articolo tecnico
sul tema nella letteratura internazionale.
Il megauretere - patologia che colpisce circa l'1,3% dei
neonati - consiste nella dilatazione del condotto (uretere) che
collega il rene con la vescica a causa del restringimento della
giunzione vescico-ureterale, cioe' del tratto dell'uretere che
entra nella muscolatura della vescica. Nei casi piu' gravi
l'urina non defluisce correttamente e l'uretere che la contiene
si dilata a dismisura, mettendo cosi' in pericolo la
funzionalita' del rene. Per risolvere il problema sin dai
primissimi mesi di vita con evidenti vantaggi per il piccolo
paziente - assenza di incisioni chirurgiche, brevissima degenza
ospedaliera e ripresa funzionale immediata - all'Ospedale
Pediatrico Bambino Gesu' e' stata sviluppata la tecnica che
consiste nell'inserimento endoscopico di un piccolo catetere con
l'estremita' a palloncino nel tratto ristretto dell'uretere. Il
palloncino viene successivamente gonfiato con un mezzo di
contrasto fino a raggiungere la pressione di 12-15 atmosfere per
5-10 minuti: il tempo necessario alla disostruzione definitiva.
La dilatazione endoscopica con catetere a palloncino e' stata
realizzata per la prima volta al mondo proprio al Bambino Gesu'
su una casistica omogenea di 9 bambini con megauretere ostruttivo
di alto grado (15-22 mm di dilatazione), tutti di eta' inferiore
ai 12 mesi. Questo metodo sostituisce efficacemente il
trattamento tradizionale che consiste nell'eliminazione
chirurgica (sconsigliata nel primo anno di vita per il rischio di
compromettere il futuro buon funzionamento della vescica) del
tratto ristretto e nel successivo reimpianto dell'uretere ridotto
di calibro, anticipando significativamente l'eta' in cui e'
possibile intervenire per la soluzione definitiva e mininvasiva
del problema.
(Wel/ Dire)