(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 10 gen. - Sandra Zampa,
parlamentare del Pd e capogruppo della commissione per
l'Infanzia, ha visitato ieri il carcere minorile di Bologna
insieme alla senatrice Rita Ghedini, membro della commissione
bicamerale per l'Infanzia, e alla deputata Donata Lenzi. Una
visita a sorpresa per vedere con i propri occhi di quel che sta
avvenendo tra le mura di un istituto che da qualche settimana e'
tristemente balzato agli onori della cronaca. I contorni della
vicenda, su cui Zampa ha presentato un'interrogazione
parlamentare "molto corposa" e una richiesta d'incontro urgente
con il ministro della Giustizia Paola Severino, comprendono due
indagini aperte su un presunto stupro commesso da due detenuti su
un compagno di cella, un'ispezione ministeriale e la conseguente
rimozione dei vertici del carcere, voci di abusi e violenze tra e
sui detenuti.
Al momento, il carcere ospita 20 ragazzi, quasi tutti
stranieri. Erano 27 all'epoca dell'ultima visita effettuata dalla
parlamentare, nel novembre 2011. L'ultimo trasferimento riguarda
il protagonista di un'aggressione ai danni di un poliziotto
denunciata nei giorni scorsi dalla Fns Cisl, "un episodio", dice
Zampa, "incidentalmente violento: il giovane ha tirato un oggetto
senza l'intenzione di ferire". Dopo la rimozione dei direttori
del carcere e del Centro giustizia minorile e del Comandante
della Penitenziaria avvenuta a dicembre, "pare che l'attuale
comandante sia ben intenzionato e che abbia una concezione della
sua funzione che puo' rispondere a quanto le educatrici da tempo
non trovavano piu'", spiega Zampa. Ad agosto dell'anno scorso, la
parlamentare aveva presentato un'interrogazione "firmata da tutti
i parlamentari bolognesi sulla rimozione di Paola Ziccone", ex
direttrice dell'istituto. Le tensioni tra Ziccone e l'allora
direttore del Centro Giustizia minorile Giuseppe Centomani, poi
trasferito a dicembre, sono cosa nota. "Due anni fa, il direttore
del Dipartimento Giustizia minorile Bruno Brattoli, dopo una
visita al Pratello, dichiaro' che c'era un problema di
ncompatibilita' ambientale e disse che intendeva risolverlo". In
seguito "Ziccone e' stata sollevata dall'incarico", continua la
parlamentare, "ma le cose sono precipitate".
A causa dei tagli che negli anni hanno colpito l'istituto,
oggi dentro il carcere non c'e' mediazione linguistica se non su
richiesta e non c'e' piu' mediazione culturale, "dobbiamo
chiederci se i tagli possono colpire anche strutture di questo
genere" commenta Zampa. Il problema riguarda pero' le carceri
minorili in senso lato, che "non dovrebbero esistere- chiude
Zampa-. Insieme a Ghedini intendo porre la questione alla
commissione Bicamerale: la vicenda del Pratello offre l'occasione
per ridiscutere il tema della giustizia minorile. Negli ultimi
anni abbiamo avuto l'impressione che si volesse smantellare il
Dipartimento di Giustizia minorile: questo sarebbe uno sbaglio
tragico". A livello legislativo, poi, "il fatto che la struttura
degli istituti per i minori venga mutuata da quella delle carceri
dimostra quanto sia sbagliata: il carcere minorile cosi' com'e'
rischia di essere un luogo piu' di detenzione che di educazione".
(Ami/ Dire)